Boni, Scarpati e Zingaretti: al Comunale il meglio del teatro italiano

Presentata dal direttore Marino Pedroni la prossima stagione di prosa. Si inizia con ‘Cabaret’ dal 20 al 23 ottobre. Un omaggio, fuori abbonamento, è dedicato all’Ariosto

Luca Zingaretti torna al Comunale come interprete e regista

Luca Zingaretti torna al Comunale come interprete e regista

Ferrara, 26 maggio 2016 - Spazio alla nuova e talentuosa generazione del teatro italiano, che modernizza i classici, anche della letteratura e del cinema, e li riporta in scena, con successo, ai tempi di Internet. Il tutto in dieci spettacoli e un fuori abbonamento dedicato a Ludovico Ariosto. Novità di quest’anno è anche l’acquisto dei biglietti online. Ecco la stagione di Prosa 2016-2017 del teatro Comunale Abbado, che inizierà con un musical e si concluderà con uno spettacolo musicato. Il direttore del teatro Marino Pedroni ha presentato una stagione teatrale che vuole essere una sorta di mappa, in cui il Comunale diventi il luogo del necessario e dell’utile, «dando spazio a scene contemporanee di diversa matrice storica, culturale ed artistica».

Si inizia infatti con Cabaret, nella versione del celebre musical di Joe Masteroff, dal 20 al 23 ottobre, con una lettura più attenta del periodo della Repubblica di Weimar appena prima della presa del potere di Hitler, a cura della Compagnia della Rancia e con l’interpretazione di Giampiero Ingrassia. Il berretto a sonagli di Luigi Pirandello è il secondo appuntamento (24-26 novembre), con la firma del pluripremiato Valter Malosti che ripropone il classico con una versione in dialetto, mentre Una giornata particolare (15-18 dicembre) vedrà in scena Giulio Scarpati e Valeria Solarino, nel capolavoro preso dal cinema di Ettore Scola, ma rivisitato focalizzando soprattutto la relazione tra i due personaggi. Casa di bambola (11 e 12 gennaio) riprende invece il classico di Ibsen, che fa tornare a Ferrara Roberto Valerio, attore e regista che con questo lavoro spoglia il testo dalle stratificazioni femministe attribuite nel secolo scorso alla protagonista. Ritorna al Comunale anche Luca Zingaretti, come interprete e regista. Con The Pride, dal 26 al 29 gennaio, Zingaretti porta in scena il drammaturgo inglese contemporaneo Alexi Kaye Campbell, in un dialogo tra l’omosessualità negli anni Cinquanta e oggi. Dall’Inghilterra arriva anche l’umorismo e l’ironia di Nudi e Crudi di Alan Bennett (3-5 febbraio), con gli attori Maria Amelia Monti e Paolo Calabresi. Dal 16 al 18 febbraio arriva Non ti pago, di Eduardo De Filippo. Ultimo lavoro registico del figlio Luca, ora scomparso, unisce sullo stesso palco due menti acute del teatro italiano.

Omaggio a Conrad e al cinema di Ridley Scott è I duellanti, in scena dal 23 al 25 febbraio, mentre c’è un ritorno alla classicità con una veste contemporanea per Fedra (10-12 marzo), sulla forza dell’amore intesa come possessione interpretata da Laura Marinoni. La chiusura della stagione è affidata a Neri Marcorè, con Quello che non ho, uno spettacolo musicale dove De Andrè dialoga con Pier Paolo Pasolini sulla società dello sviluppo e del progresso.

Un omaggio a parte, fuori abbonamento, è dedicato a Ludovico Ariosto, con La pazzia di Orlando, che Mimmo Cuticchio ha tratto da antichi canovacci per la sua Opera dei Pupi.

Anja Rossi