Tribunale, il ‘giallo’ dei crocifissi: «Nelle aule non ci sono più?»

Lettera di un gruppo di legali. Maiorano: «Stiamo facendo ricerche»

Secondo i primi accertamenti, sembrebbe sia una sola l’aula dove vi è affisso il crocifisso (foto archivio BP)

Secondo i primi accertamenti, sembrebbe sia una sola l’aula dove vi è affisso il crocifisso (foto archivio BP)

Ferrara, 1 aprile 2015 - Dove sono finiti i crocifissi nelle aule del nostro tribunale? E, soprattutto, sono mai stati appesi? A rivolgere la domanda al presidente di Palazzo di giustizia, Pasquale Maiorano, sono una ventina di avvocati attraverso una lettera protocollata l’altra mattina. Un’idea partita da Silvia Vayra e presentata mercoledì in assemblea. «Abbiamo chiesto spiegazioni – dice l’avvocato –, in particolare per capire se siano stati gettati in un luogo indegno. Da uomini del diritto, crediamo questo simbolo sia molto importante, soprattutto a garanzia del nostro operato. E qualora non vi fossero mai stati – continua – siamo disposti a donarli in prima persona».

Non si tratta però di una battaglia, precisa subito, bensì «di una preghiera». I crocifissi «rappresentano noi cristiani, la nostra identità» e la mancanza dalle aule «mi ha incuriosita e per questo ho deciso di proporre la lettera all’assemblea. La mia grande gioia è stata quella di trovare tante adesioni». L’avvocato ricorda anche l’esistenza «di una circolare ministeriale che dice chiaramente che devono essere affissi». Sulla questione abbiamo interpellato il presidente del tribunale Maiorano, assente da qualche giorno perché influenzato: «La lettera devono ancora leggerla ma so dell’esistenza. Ciò che posso dire ora è che stiamo facendo ricerche».