Si finge carabiniere per truffare pensionati, arrestato

Due i colpi accertati a Ferrara con la complicità di un falso avvocato. L’uomo è un pregiudicato napoletano

L’indagine è stata diretta dai carabinieri di Ferrara e Napoli

L’indagine è stata diretta dai carabinieri di Ferrara e Napoli

Ferrara, 2 maggio 2016 - Aveva colpito a Ferrara, lo scorso 10 dicembre 2015 e 12 gennaio 2016, facendo leva sui sentimenti, sull’ansia e sulle preoccupazioni provocate nelle persone anziane, assillate dal poco tempo a disposizione per rendersi conto che era una truffa. La telefonata alle ignare vittime 80enni asserendo di essere l’avvocato del loro figlio che aveva cagionato un incidente stradale e doveva pagare subito i danni altrimenti sarebbe finito in carcere e che si sarebbe presentato un carabiniere per ritirare i soldi. Di lì a poco suonava alla porta “il carabiniere” e, nel primo caso accertato, la vedova pensionata in preda alla paura, consegnava 2000 euro in contanti e monili in oro.

La stessa scena si ripeteva a gennaio in danno della seconda pensionata che era costretta a consegnare subito un acconto di 900 euro, tutto quello che aveva, impaurita per non far avere problemi al figlio. I carabinieri di Ferrara hanno raccolto le testimonianze, incrociato i dati e sviluppato tutti gli accertamenti con pazienza certosina ed il lavoro realizzato, condiviso dal pubblico ministero Giuseppe Tittaferrante, ha consentito di richiedere l’emissione di una misura cautelare. In un primo parziale accoglimento a carico del falso carabiniere è stato ritenuto sufficiente e disposto l’obbligo di dimora in un comune esterno alla provincia estense. Successivamente, dopo l’appello della procura, il tribunale di Bologna ha applicato la misura della custodia cautelare in carcere. L’indagato, di fatto irreperibile, ha impegnato non poco i carabinieri per la sua localizzazione e cattura. Grazie alla collaborazione dell’Arma campana, in particolare della stazione di Napoli Marianella, i militari dopo oltre 8 ore di appostamenti lo hanno arrestato ad Aversa, in provincia di Caserta. Si tratta di Adriano Becchimanzi, 36enne napoletano, pregiudicato, dopo le procedure di legge è stato tradotto nel carcere di Poggioreale.