‘Distese’, cartelli e arredi abusivi: scatta la linea dura del Comune

L’assessore Roberto Serra: "Vanno ripristinate accessibilità e decoro"

In via Carlo Mayr il passaggio è garantito anche se per pochi centimetri

In via Carlo Mayr il passaggio è garantito anche se per pochi centimetri

Ferrara, 4 settembre 2015 - Per ora c’è solo una garbata... ammonizione verbale, e neppure un cartellino giallo. Ma presto, per distese di tavolini, cartelli di negozi, segnali volanti (e spesso abusivi) esposti dagli esercenti del centro, potrebbe scattare la tolleranza zero con l’azione della Polizia Municipale.

Il tema lanciato dall’assessore al Commercio Roberto Serra è quello «dell’accessibilità: garantirla è un fattore di civiltà, alla quale tutti sono chiamati, nessuno escluso – esordisce –. Va sottolineato che spesso la mancanza di rispetto dell’accessibilità comporta qualche illegalità, come ad esempio violazioni alle normative edilizie o occupazioni abusive del suolo pubblico». Un fenomeno ormai non più sporadico, limitato agli eventi di maggior richiamo come il recente Busker Festival: «Abbiamo ormai casi di ‘distese’ di tavolini autorizzate, che si sono ampliate senza permesso – Serra viene agli esempi concreti –; ‘cavalletti’ utilizzati da esercizi pubblici e negozi utilizzati come segnaletica, posti al di fuori della loro sede, o che qualche operatore tenta addittura di collocare in mezzo alla pubblica via». Ed ancora «accessori ed elementi di arredo, ad esempio piante collocate sui marciapiedi, senza la minima approvazione da parte degli uffici del Comune».

Le segnalazioni fioccano, a partire da cittadini diversamente abili e dalle stesse associazioni, ma anche da chi ravvisa in questo fenomeno «anche un aspetto crescente di degrado e disordine, che nel centro storico non può essere tollerato». Tra seggiole collocate sul marciapiede, cartelli che intralciano il passaggio anche a chi non ha problemi di deambulazione, vasi di piante collocate su ‘sedute’ di marmo dei palazzi storici, ornamenti e orpelli di ogni sorta, la misura è ormai colma: «Dobbiamo non solo riflettere ma anche agire – prosegue l’assessore al Commercio –. Ovviamente non si vuole generalizzare, perché la maggioranza degli operatori è rispettosa delle norme e delle regole della vita civile; ci sono tanti negozi, anche di recente apertura, che hanno eliminato le barriere architettoniche, facendone tra l’altro un elemento che contraddistingue i propri locali. A tutti costoro va l’apprezzamento dell’amministrazione».

Per gli altri invece scatta ora il richiamo, e presto il ‘giro di vite’ con le possibili sanzioni: «In tema di ‘distese’ porteremo all’ approvazione del Consiglio comunale modifiche al regolamento in essere e per quanto riguarda la segnaletica turistica – conclude Serra –; abbiamo candidato la città ad un bando regionale che porterà risorse da investire. Le associazioni di categoria possono e devono avere infine un ruolo determinante in questa battaglia di civiltà: con il loro supporto, che già esiste e si dimostra sempre crescente, insieme, dobbiamo combattere la piaga del disinteresse per questo tema basilare, cercando al contempo di favorire lo sviluppo del commercio nel rispetto delle normative».