Vicinanza alla famiglia

Ferrara, 24 luglio 2016 - Il Comune di Ferrara parte civile nel processo Tartari. Una decisione molto importante, dimostrazione di vicinanza della città alla famiglia stravolta da una tragedia insensata. Quell’atto oggi non è più solo un annuncio, bensì una delibera comunale che, a dire la verità, non ha molti eguali per Ferrara in quanto a portata. Scavando nel tempo, il Comune non si costituì per vicende quali Coopcostruttori (dove alla preliminare vennero rigettate le richieste di Provincia e Comune di Argenta), Cona, Appaltopoli; diversa invece la scelta fatta per Mazzettopoli. Nessuna amministrazione si costituì per il barbaro omicidio di Paula Burci, uccisa e bruciata.

Solo in un secondo momento La Commissione Pari opportunità presentò un ordine del giorno per impegnare sindaco e Giunta di Ferrara, firmato da tutti i gruppi, per accendere i riflettori sulla tragedia di Zocca di Ro e chiedere la riapertura di un nuovo dibattimento (ora in corso a Rovigo). Già deliberata, invece, costituzione e nomina di un legale dal Comune di Cento nel processo relativo all’omicidio di Cloe Govoni, con udienza preliminare fissata a settembre. Una curiosità: alcuni giorni fa Ferrara Concreta ha presentato una mozione per sollecitare il Comune a costituirsi sempre nei processi con reati commessi nel comune stesso e puniti con l’ergastolo, e dai pubblici ufficiali contro l’amministrazione. A farlo è stato il consigliere Alberto Bova il quale ora, in veste di avvocato di uno degli imputati del caso Tartari, il 23 settembre si troverà l’ente contro.