Aeroporto di Forlì, Di Maio contro Halcombe. "La concessione va revocata"

Il deputato del Pd: "Ci sono importanti aziende interessate, non si può più aspettare"

Robert Halcombe sempre più nel mirino: ha la gestione trentennale dello scalo e lo tiene in stallo

Robert Halcombe sempre più nel mirino: ha la gestione trentennale dello scalo e lo tiene in stallo

Forlì, 11 marzo 2017 - «Ritengo che a Robert Halcombe vada revocata subito la concessione per la gestione dell’aeroporto Ridolfi. Sta tenendo bloccata una struttura pubblica. Si parla di imprenditori interessati, anche da Ravenna. Così potranno farsi avanti». Marco Di Maio, il deputato forlivese del Pd, non usa mezzi termini e va all’attacco dell’imprenditore americano, che sta tenendo in stallo l’aeroporto cittadino. Di Maio è andato alla carica sulla sua newsletter, poi nell’intervista rilasciata al nostro giornale: «Halcombe non vende. Non solo: più aspetta, più cresce il debito e subentrare diventa meno conveniente. Non possiamo aspettare». Il giovane deputato conosce alcuni degli imprenditori interessati allo scalo forlivese: «Sono stato contattato da aziende e gruppi importanti, che chiedevano lumi sulla situazione. Si sta capendo l’importanza del Ridolfi, scalo all’avanguardia che resta chiuso».

Critiche intanto da un altro deputato forlivese, il leghista Gianluca Pini, che contesta al Pd come l’interessamento tempo addietro da parte della veneta Save «desse fastidio poiché in grado di minare sul comprensorio regionale il monopolio bolognese del traffico aereo».