Forlì, alberi abbattuti in città. Assolti i funzionari comunali

Si chiude con due assoluzioni e una archiviazione la vicenda del taglio degli alberi in viale Bolognesi, via Fronticelli Baldelli e corso Diaz

I tagli in viale Bolognesi che tanto fecero discutere: riguardarono una novantina di pini marittimi

I tagli in viale Bolognesi che tanto fecero discutere: riguardarono una novantina di pini marittimi

Forlì, 30 dicembre 2017 - Si chiude con due assoluzioni – e una archiviazione arrivata in fase di indagini – la vicenda del taglio degli alberi in viale Bolognesi, via Fronticelli Baldelli e corso Diaz. La sentenza del giudice monocratico Roberta Dioguardi ha assolto perché il fatto non costituisce reato i dipendenti del Comune di Forlì Gianluca Laghi, responsabile dell’Unità verde e arredo urbano e Silvano Allegretti, dirigente del Servizio ambiente e protezione civile dell’ente. I due, difesi dall’avvocato Andrea Taddeo, erano accusati di aver violato l’articolo 169, comma 1, del decreto legislativo del 22 gennaio 2004, il ‘Codice dei beni culturali e del paesaggio’. Entrambi, in caso di condanna, avrebbero dovuto pagare una sanzione pecuniaria.

Era stato intanto archiviata in fase di indagini preliminari la posizione di Maurizio Allegretti, imprenditore cesenate, coinvolto nella vicenda in qualità di legale rappresentante del Consorzio Formula Ambiente cooperativa sociale, ditta esecutrice dell’abbattimento degli alberi. Taglio avvenuto tra la fine di luglio e l’inizio di agosto 2013 e ritenuto dalla pubblica accusa «illegale» in quanto le piante sarebbero state «un bene culturale», come previsto dal codice paesaggistico (ad occuparsi nel fascicolo, all’inizio della vicenda, furono l’allora procuratore capo Sergio Sottani e il sostituto Antonio Vincenzo Bartolozzi; a svolgere le indagini il personale del Corpo Forestale dello Stato).

Per la pubblica accusa in sostanza Laghi e e Allegretti avrebbero autorizzato il taglio degli alberi nelle tre strade cittadine senza chiedere il parere della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici (le indagini partirono dopo una serie di segnalazioni di cittadini ed associazioni). Le alberature, dato che si trovavano in tre vie del centro storico, avrebbero meritato questa forma di tutela. Di diverso parere il giudice Dioguardi, che ha sancito anzitutto che viale Bolognesi non si trova in centro storico e che gli abbattimenti in corso Diaz e via Fronticelli Baldelli sono da ritenersi regolari, perché non avrebbero intaccato il contesto storico-ambientale. Nell’estate del 2013 vennero tagliati una novantina di pini marittimi in viale Bolognesi, quattro prunus cerasifera (noto anche come rusticano) in via Fronticelli Baldelli e 29 lagerstroemia indica, un ligustro e un celtis australis in corso Diaz. Le piante abbattute vennero poi sostituite con altre, all’interno di una generale operazione di riqualificazione delle strade.