Forlì, cantieri per 800mila euro. Un dosso dove è morta Giovanna Colombi

Dissuasori di velocità in 7 strade pericolose. E tornano le porte nel parco di via Sapinia

Incidente in via Tripoli (foto Frasca)

Incidente in via Tripoli (foto Frasca)

Forlì, 6 novembre 2017 - Dossi in via Tripoli, laddove ha perso la vita in bici la 76enne Giovanna Colombi. E il ripristino del campo da calcio dei Romiti, che aveva suscitato polemiche di verso opposto. Sono due degli interventi contenuti nel piano di riqualificazione nei quartieri, annunciato ieri dal Comune di Forlì: 800mila euro l’importo complessivo dei lavori a partire da questo autunno. 

Tra questi, spiccano alcuni cantieri per la sicurezza stradale. Come – appunto – quello che vedrà la luce in via Tripoli: lungo quella strada che collega il Foro Boario alla Pianta, un’anziana era stata investita il 18 ottobre, morendo dopo sei giorni d’agonia. Anche se l’iter del progetto è stato indipendente dalla tragedia, il Comune recepisce così, di fatto, una richiesta che il comitato quartiere aveva già presentato mesi scorsi.

Analoghi dissuasori di velocità dovrebbero essere montati all’incrocio tra via del Bosco a Villa Selva: ad agosto i rappresentanti dei cittadini aveva segnalato al Carlino il quinto incidente del 2017, dopo i sette del 2016. Un punto, insomma, ad elevata pericolosità. Altri punti chiave che verranno sistemati (in tutto 7) sono via Fiume Montone in zona parco urbano, via Vico e via Valeria. Dieci i marciapiedi dove si andrà a fare manutenzione: via Gorizia, via Cervese (a Bagnolo), via Zampeschi (San Giorgio), ma anche Villa Selva, Schiavonia e altri ancora. L’investimento sulla sicurezza stradale ammonta a 322mila euro. 

L'altro rilevante capitolo di spesa riguarda le aree verdi. Il Comune monterà nuovi giochi nei giardini di tutte le scuole elementari e materne. Ma non solo: altri luoghi toccati dalla manutenzione sono i parchi della Cava e di via Dragoni (con la messa a norma degli anfiteatri). Nonché il parco di via Sapinia, oggetto delle polemiche nei mesi estivi: erano state eliminate le porte da calcio e qualcuno aveva pensato a un intervento pensato per evitare che il prato venisse monopolizzato dai giovani immigrati della zona. Comune e comitato di quartiere si erano difesi parlando di «ragioni di sicurezza» (le porte del campo da calcio avrebbe rischiato di cadere), promettendo un pronto ripristino. Che è previsto, appunto, in questo piano. In tutto, il Comune spenderà 311mila euro per 459 strutture.   «È UN NUOVO metodo di lavoro che coinvolge diversi assessorati con l’obiettivo dell’ascolto e la condivisione con i quartieri – spiegano il sindaco Davide Drei e l’assessore alla partecipazione Raoul Mosconi –. È solo una prima parte di interventi». Altri fondi e altri lavori di manutenzione andranno concordati nel 2018. Una curiosità: i quartieri hanno chiesto l’installazione di bacheche per le comunicazioni con i cittadini, e saranno 14 quelle che verranno disseminate sul territorio comunale.