Forlimpopoli, rubano la moto del pilota Marco Melandri. Ma il colpo fallisce

Ladri fuggono lasciando il bottino sottratto da un'officina di Martorano di Cesena

Forlimpopoli, rubano la moto di Melandri. Ma il colpo fallisce

Forlimpopoli, rubano la moto di Melandri. Ma il colpo fallisce

Forlimpopoli, 22 giugno 2017 - Non è escluso. Nemmeno da chi conduce le indagini, i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Meldola. Ma il furto dell’altra notte – sventato subito, ieri all’alba, a Forlimpopoli – potrebbe avere, come innesco, un post su Facebook. Caricato non da uno qualunque. Ma da un idolo delle due ruote: Marco Melandri, centauro 34enne ravennate star della Superbike, campione del mondo della classe 250 nel 2002, e che proprio domenica scorsa ha trionfato a Misano.

L’altra notte una gang di ladri gli aveva rubato la moto da un’officina di Martorano di Cesena, la Desmo Corse, dove l’aveva portata proprio il giorno prima. Un pit-stop per la sua Ducati Panigale rosso fuoco. Un pezzo da 30mila euro. Ma che in realtà vale molto di più, dato il proprietario. «Porto la moto in officina» aveva postato su Facebook il campione romagnolo. E i ladri potrebbero aver preso la palla al balzo. Forse con un furto su commissione. Per poi rivendere cioè il trofeo a un compratore già designato. Il piano – qualunque fosse – è fallito.

Pochi minuti prima delle 5 di ieri mattina il titolare di un mobilificio di Martorano riceve sul suo telefonino il segnale dell’allarme furto. Una cricca di malviventi ha appena rubato dal piazzale un furgone Ford Transit. Ma capitano male, i ladri, che nel camioncino hanno caricato le moto trafugate nell’officina di fianco al mobilificio. Nel Ford è installato un satellitare. Così, sempre grazie al telefonino, l’imprenditore cesenate blocca il mezzo con un antifurto telecomandato. I ladri restano in panne, a Forlimpopoli, in via Montanara Comunale. Dove arrivano poco dopo i militari diretti dal capitano Filippo Cini e dal luogotenente Gino Lifrieri. Nella pancia del furgone campeggiano due moto: una, senza targa, stando al telaio, risulta di Melandri. L’altra è una Honda Cbr Repsol, del valore di 15mila euro, di proprietà di un cesenate. Nel frattempo, alla riapertura dei cancelli, arriva l’allarme furto dall’officina. Il cerchio è chiuso, il colpo fallito. E i ladri svaniti nel nulla.