America Graffiti, ricetta vincente. Obiettivo i 100 locali in Italia

Riccardo La Corte è partito da Forli. Ora viaggia verso 80 milioni di euro di fatturato, 6 milioni di clienti e punta a 2mila dipendenti entro il 2018

Riccardo La Corte (al centro) fondatore di America Graffiti

Riccardo La Corte (al centro) fondatore di America Graffiti

Forlì, 19 giugno 2017 - Per entrare nell’atmosfera di una puntata di Happy Days potete setacciare i canali satellitari, cercare una compilation con brani di Elvis, Bill Haley e i Platters, oppure – la soluzione più semplice con in più la possibilità di togliersi l’appetito – entrare in uno dei 63 locali in Italia targati America Graffiti Franchising. Un format, quello che miscela rock’n’roll, macchine d’epoca, brillantina e cucina americana dell’epoca, nato nel 2008 a Forlì, con il primo ristorante. Nel giro di nemmeno dieci anni America Graffiti Franchising è decollato, raggiungendo numeri impensabili (e, stando alle previsioni, il meglio deve ancora venire). Nel 2016 il fatturato aggregato è stato di 70 milioni di euro; al termine di quest’anno si stima di arrivare fino a 80 milioni. Sono oltre 5 milioni i clienti serviti nel 2016. Un altro milioncino si aggiungerà nel corso del 2017.

Limitandoci al prodotto classico di America Graffiti lo scorso anno sono stati messi in tavola 3 milioni di hamburger, mentre quest’anno sulle griglie ne verranno messi complessivamente 4 milioni. Come blob America Graffiti Franchising – al momento è presente al centro nord Italia: Toscana, Umbria, Emilia-Romagna, Piemonte, Lombardia e Veneto; dei 63 locali dieci sono a gestione diretta – continuerà ad espandersi, sia in Italia che all’estero. L’obiettivo è quello di arrivare a 100 locali in Italia entro il 2018, toccando quota 2mila dipendenti (oggi sono circa 1.200). La strategia è finalizzata a un ingresso nel Lazio – con due aperture a Roma – e successivamente nel Mezzogiorno.

Il 12 giugno è stato aperto l’ultimo nuovo locale a Grosseto, in Toscana; la festa di inaugurazione si terrà il 29 giugno. Si tratta di un diner da 600 metri quadrati con 190 posti aperto all’interno del centro commerciale Maremà. «Il Franchising – spiegano i diretti interessati – sta valutando l’apertura di un primo locale fuori dai confini nazionali in Austria (l’apertura potrebbe avvenire entro l’inizio 2018), mentre altri contatti sono stati avviati nella Germania del sud. Paesi come Slovenia e Croazia rappresentano mercati potenzialmente molto interessanti per l’espansione all’estero».

Presidente di America Graffiti Franchising è Riccardo La Corte (il fondatore del marchio), il fratello Fabio, insieme a Stefano Landi, è l’amministratore delegato del gruppo. Il terzetto, insieme agli imprenditori GianMaria e Giordano Emendatori compone il cda della società. Nel mese di dicembre dello scorso anno America Graffiti Franchising ha inaugurato il suo quartier generale in via Costanzo II a Forlì, con un investimento di 1,5 milioni di euro. Al suo interno un’aula polifunzionale con show cooking e un piccolo diner restaurant con cucina. Nella sede romagnola si svolgono i Franchisee open day, organizzati «per trasmettere la conoscenza del brand e promuovere l’apertura di nuovi locali. Si tratta di giornate dedicate all’incontro con potenziali nuovi licenziatari; imprenditori, professionisti e lavoratori che hanno manifestato un concreto interesse per l’apertura e la gestione di ristoranti America Graffiti». Ai partecipanti «viene proposta una vera e propria full immersion nel mood anni ‘50 che caratterizza il marchio, per consentirgli di vivere quell’esperienza proposta ai clienti». Luca Bertaccini