Forlì, 29 settembre 2016 - Un incontro epocale, quello che si è tenuto mercoledì sera al teatro Diego Fabbri tra l’ex segretario Prc Fausto Bertinotti e Juliàn Carròn (FOTO), presidente della fraternità di Comunione e Liberazione, per la prima volta a Forlì. L’occasione dell’incontro che ha portato centinaia di persone sia al Diego Fabbri che alla chiesa di San Giacomo (dove è stato possibile seguire la serata in diretta streaming) è stata la presentazione dell’ultimo libro di Carròn, La bellezza disarmata.
Lo scritto del presidente di Cl è stato il pretesto per affrontare temi come il ruolo della fede oggi, quando valori come la famiglia e il lavoro non sono più pilastri solidi. “Il libro di Carròn ci mostra un mondo avvolto nel nichilismo - ha considerato Fausto Bertinotti -, ma prospetta la possibilità di una rinascita a partire dalle organizzazioni comunitarie, dove è ancora viva la solidarietà umana”.
Carròn ha parlato anche delle elezioni americane, dicendo che “le insicurezze che viviamo, la paura dell'estraneo e del diverso fa sì che la gente si rivolga a certe politiche, come sta accadendo a chi ora riversa fiducia in Trump”. Poi il discorso, moderato dal giornalista Gianni Riotta, scivola sul tema dell’integrazione tra i popoli, colto da Bertinotti: “Ogni fede contiene un rischio di fondamentalismo, tra i credenti è indispensabile la promozione di un'idea dell'altro per rompere l'integralismo. Noi siamo ancora lontani dall'idea di società accogliente, ma dobbiamo capire che la vicinanza costituisce una risorsa”.