{{IMG_SX}}Forlì, 24 ottobre 2008 - 2008: ritorno all'antico. Basta con i Kevin e le Gessica, passa di moda Maicol. Le famiglie forlivesi riscoprono i nomi tradizionali, mai andati in soffitta ma un po’ scesi di appeal negli anni scorsi. Riccardo cattura le maggiori preferenze fra gli 861 bambini nati e residenti dall’inizio dell’anno nel Comune di Forlì: a ruota i ‘sempre verdi’ Sofia, Alessandro, Lorenzo, Francesco, Mattia e Matteo.

 

Non avrebbe nulla da eccepire la Corte di Cassazione, che ha fatto svanire il desiderio di una coppia genovese che voleva chiamare il pargoletto Venerdì. Mettendo fine a un contenzioso giudiziario durato due anni, la Suprema Corte ha bandito i nomi "ridicoli e suscettivi di ironia e scherno, in grado di arrecare un grave nocumento alla persona che lo porta". Per la cronaca, il piccolo è stato ribattezzato Gregorio.

 

Lo spaccato che emerge dall’anagrafe forlivese lascia pochi margini ai voli arditi. Certo, un buon numero di nuovi nati sono stranieri e i loro nomi possono suonare esotici o quasi impronunciabili, ma nel loro Paese magari sono comuni come Giuseppe e Maria. Nella hit parade dei più gettonati si confermano Lorenzo, Alessandro e Sofia, arretrano Marco e Lucia. Resiste il richiamo di Christian, Manuel e Nicole, piacciono nomi che fino a una decina d’anni fa sarebbero risultati inediti come Asia e Jacopo (7 a testa dal primo gennaio). Fra le new entry non sorprende Chanel, scelto da Francesco Totti e Ilary Blasi per la loro figlioletta e Athena, esempio forse delle reminiscenze classiche dei genitori.