{{IMG_SX}}Forlì, 16 giugno 2009 - In sala, l’atmosfera è bollente. Sarà perché la prima è sempre un po’ temuta dagli attori con un pizzico di superstizione. Ma sarà anche perchè il Palafiera è così pieno che faticherebbe ad entrare altro pubblico. Ieri sera è andato in scena il primo dei sei show dell’attesissimo ‘Mamma Mia!’, spettacolo di punta del cartellone di ‘Ravenna Festival’ e i biglietti sono quasi andati esauriti. Comunque c’è ancora disponibilità di tagliandi per tutte le altre cinque serate.

 


Proprio come a Londra, dove lo spettacolo debuttò dieci anni fa e riscosse un enorme successo, il ciclone ‘Mamma Mia!’ è un arrivato anche a Forlì. La messa in scena è davvero stupefacente: uno spettacolo di luci, colori, costumi e scenografie coinvolgente che vede sul palco 31 attori, tutti inglesi e formatisi nei principali teatri di Londra.


Anche se il musical non vuole essere un mero tributo agli Abba, ma una creazione nuova che si ispira alla teatralità delle loro canzoni, sono proprio queste a farne uno spettacolo da fare alzare in piedi e ballare il pubblico in sala, come ad un concerto della band svedese. È stata la canzone ‘Dancing Queen’ a riscuotere più successo che dagli Abba venne suonata per la prima volta alla vigilia del matrimonio del re Carlo XVI di Svezia, in onore della futura regina. La stessa che è stata presentata alla stampa ieri pomeriggio in una preview dello spettacolo, in cui è stato possibile parlare con gli attori prima del grande debutto.


Jackie Clune, 42 anni, che nello spettacolo è Donna Sheridon, madre di Sophie e protagonista femminile del musical, racconta: «Finora abbiamo avuto grande successo, anche grazie al film. Anche a Forlì c’è stato un ottimo riscontro. È una storia appassionante che piace molto ai giovanissimi».


La compagnia, che alloggia al Globus Hotel, ancora non ha visitato molto la città, solo qualche ristorante vicino al Palafiera. «Speriamo di farlo nei prossimi giorni. Per il momento ho provato il limoncello e mi è piaciuto molto», ride Jackie-Donna, che sul palco canta: «Oh mamma mia, how I can resist you?». Già, come resistere al ciclone?