Ravenna, 16 novembre 2009. DUE RAGAZZE morte, un’amica in gravissime condizioni: è il bilancio dell’ennesima tragedia della strada, avvenuta ieri notte a Castiglione di Cervia, nel Ravennate. L’auto delle ragazze è stata centrata dalla vettura lanciata come un proiettile da un uomo, arrestato dai carabinieri per omicidio colposo plurimo aggravato dalla guida in stato di ebbrezza: l’etilometro ha evidenziato, nel suo caso, un’alcolemia di 0,66 grammi, poco sopra il limite di 0,5 fissato dal codice della strada.

Due giovani vite spezzate quelle di Perla Rubboli e Giorgia Gagliardi, 20 anni la prima, 18 la seconda. Grandi amiche, appassionate di ballo così come Sara Rosetti, 22 anni, la ragazza ferita. Ieri notte, verso l’una e 30, con una Lancia Y si recavano in discoteca a Pinarella di Cervia. Guidava Perla, al suo fianco c’era, mentre Giorgia aveva preso posto dietro il sedile del conducente. Stavano percorrendo la provinciale Salaria.

C’ERA NEBBIA fitta. In un rettilineo, la Lancia Y è stata investita in pieno da una Bmw 320 diesel che arrivava dalla direzione opposta e che — in base alla ricostruzione dei Carabinieri di Cervia Milano Marittima — stava effettuando un sorpasso. Al volante un elettricista di 24 anni, J. P., originario del Teramano e residente a Modena; con lui viaggiavano due ragazze e due ragazzi, tutti dai 20 ai 27 anni. Lo schianto è stato tremendo ed è avvenuto sulla carreggiata occupata dalla Lancia.

IMMEDIATO l’allarme, che ha visto accorrere a Castiglione di Cervia quattro ambulanze, due mezzi del 118 col medico rianimatore a bordo, e i Vigili del fuoco. Purtroppo Perla Rubboli e Giorgia Gagliardi erano già morte; con tutta probabilità sono morte nell’istante dello schianto. L’amica Sara Rosetti è stata invece ricoverata in ospedale a Ravenna in prognosi riservata.

QUATTRO degli occupanti la Bmw hanno dovuto ricorrere alle cure dei medici; le loro condizioni non sono preoccupanti. I carabinieri hanno subito sottoposto il giovane conducente della berlina alla prova dell’etilometro e poi, come detto, hanno proceduto all’arresto. L’inchiesta sulla sciagura è coordinata dal pubblico ministero Isabella Cavallari.

Perla Rubboli, di Forlì, aveva conseguito la maturità classica-indirizzo linguistico ed era iscritta al primo anno di università; allo stesso tempo, guadagnava qualcosa facendo la receptionist d’albergo. Giorgia Gagliardi abitava a Forlimpopoli (così come Sara Rosetti) e frequentava l’ultimo anno di Ragioneria. Giorgia è figlia di Giampiero Gagliardi, direttore di una filiale della Banca di Forlì e nipote di Stefano Gagliardi, consigliere provinciale Pdl.
 

«ERA UNA RAGAZZA d’oro, che si prendeva sempre cura degli altri — l’hanno ricordata i suoi cari, sconvolti per la grave perdita — stava scoprendo il mondo, con entusiasmo».