Forli, 20 agosto 2010 - Se nel resto d’Italia il gadget dell’estate è un braccialetto che garantisce l’equilibrio, a Forlimpopoli vanno pazzi per la Bat Box. Del resto la fantasia è storicamente una peculiarità dei discendenti artusiani, facili alle passioni tanto più se popolari e a poco prezzo. Dalla scorsa estate sono state installate in paese circa 200 scatole per pipistrelli (in italiano in effetti suona peggio): sui torrioni della Rocca dove hanno sede gli uffici comunali, sul tetto di Casa Artusi, sulla torre dell’orologio, nelle scuole e pure nei cimiteri.
 

Le scatole di legno con l’effigie del mammifero che ispirò Bob Kane hanno invaso il paese, contagiando anche i privati cittadini che ormai non possono più fare a meno del pipistrello attorno a casa. Si sono dotati di Bat Box sindaco e parroco, preside e comandante dei vigili urbani. Obiettivo della campagna, sponsorizzata dal Comune, è semplice: popolare il paese di pipistrelli. Che una volta facevano paura, e ora invece sono alleati preziosi dell’uomo nella guerra estiva alla zanzara tigre (e alle sue urticanti punture del tramonto).
Le truppe alate sono ormai un esercito: 'I piccoli prendono il volo lasciando la madre proprio in questo periodo, per cui non li ho ancora contati — spiega Simonpietro Righi, presidente del comitato di quartiere del centro storico e punto di riferimento per la diffusione delle Bat Box —. Ma dovremmo essere a quota 50 esemplari in più rispetto alla presenza naturale, che comunque a Forlimpopoli è favorita dalle condizioni del territorio'. Fare la conta non è semplice ma Righi ha comprato apposta il Bat Detector, che identifica le specie attraverso la frequenza dei versi. 
 

'Ogni volta che una Bat Box viene venduta registriamo l’indirizzo, in modo da poter tenere monitorata la situazione'. Per avere una scatola attira-pipistrelli bisogna sborsare 27 euro ('prezzo di costo'), sono in vendita al negozio di sementi all’inizio di via Diaz e in centro a Forlì, presso la farmacia comunale. Non che le Bat Box azzerino l’assalto della zanzara tigre.
 

'E' fondamentale che i cittadini osservino le regole nei terrazzi e nei giardini privati» aggiunge il dirigente Marco Zanetti, ufficio Ambiente — Il Comune dal canto suo procede alle disinfestazioni come da piano regionale: un passaggio ogni 20 giorni col larvicida nei pozzetti». Ma la Bat Box, nell’immaginario collettivo, non ha rivali. Tanto che il consigliere regionale Thomas Casadei (36 anni, forlimpopolese matrice Pd) ha sponsorizzato la causa a Bologna strappando alla Regione, che sarà la prima in Italia a muoversi in questa direzione, un decreto che dalla prossima estate incentiverà l’installazione di unità Bat Box negli edifici comunali e nelle scuole. Forlimpopoli fa da apripista, come per il porta a porta. Solo che l’acquisto della Bat Box, almeno per ora, è su base volontaria.