Forli, 28 aprile 2011 - Quando saranno finiti i lavori alla Diego Fabbri? Gli alunni riusciranno a tornare nella vecchia scuola di via Giorgina Saffi alla prima campanella di settembre? La presenza di amianto è del tutto scomparsa? Sono le domande principali portate dai genitori al Comune e all’Ausl. Il prolungarsi dell’intervento di bonifica, iniziato a ottobre, ha fatto sorgere alcune preoccupazioni, riassunte in una lettera aperta che i papà e le mamme hanno indirizzato ieri alla stampa.

Dopo l’ordinanza di chiusura della scuola del 18 ottobre e il trasferimento nei locali dell’università al campus, si era formato un tavolo tecnico: l’organo consentiva a un gruppetto di genitori di seguire l’avanzamento dei lavori, in modo tale da informare anche gli altri. «Dal 3 dicembre al 23 febbraio il tavolo si è riunito 4 volte — dicono i genitori — . Poi due mesi di silenzio, salvo sporadiche mail senza alcuna risposta in merito alle richieste fatte. Ciò fa pensare che i tempi e le modalità di restituzione della scuola si sono ulteriormente modificati». Nel documento si esprime l’impressione che la presenza di questo organismo — accettato dallo stesso sindaco Balzani — sia diventata «scomoda» e che il tavolo sia destinato allo scioglimento.

Cosa si sta facendo alla Diego Fabbri? Secondo le informazioni in possesso dei genitori, il primo appalto riguardava solo le coperture, mentre gli altri interventi sono stati decisi solo in seguito, a cantiere già aperto. «Dalla previsione iniziale di rifacimento del solo tetto siamo passati ai pavimenti, alla bonifica di una parte del sottotetto, alla sistemazione di una parte della canna fumaria e di una parte della zona centrale termica. Una programmazione un po’ improvvisata, che ha comportato l’allungamento dei tempi».

L’altro nodo irrisolto riguarda le richieste delle famiglie sui controlli. Le tracce di amianto superiori ai limiti di legge furono scoperte grazie a verifiche supplementari che non erano previste dalle normative, ma che il Comune dispose su spinta dei genitori. Una circostanza del genere ha sollevato preoccupazioni diverse fra le famiglie, a seconda delle sensibilità di ciascuno. Il tavolo tecnico aveva chiesto un protocollo sulla pulizia e sui controlli dell’aria, ma non è stato attivato. La volontà comune è così espressa: «Si vuole tornare in una scuola sana, pulita e sicura evitando leggerezza nell’eseguire i lavori di rimozione dell’amianto».

L’aggiornamento su tutti questi elementi sarà fatto oggi, nel corso del consiglio del quarto circolo didattico. In sostanza, gli assessori Giancarlo Biserna e Gabriella Tronconi e i tecnici dell’Asl parleranno con la direzione didattica e una rappresentanza dei genitori. «Sarebbe stato più opportuno — conclude la lettera — che fossero stati convocati tutti i genitori per illustrare a che punto sono i lavori».