Forlì, 7 novembre 2011 - Venerdi' alle 10 si avviera' formalmente in Tribunale a Forli' il processo a Hera e a Mengozzi Spa, le societa' che gestiscono i due impianti locali di termovalorizzazione (rispettivamente, per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani da 120mila tonnellate annue e per lo smaltimento dei rifiuti speciali ospedalieri da 32mila tonnellate annue. L'iniziativa giudiziaria e' stata presa a seguito del rinvio a giudizio emesso il 26 maggio scorso dalla Procura della Repubblica di Forli' dopo gli esposti delle associazioni Wwf e Clan-Destino.

Gli ambientalisti, nella loro denuncia del 2006 ipotizzavano una serie di violazioni delle normative sanitarie ed ambientali, mentre nella primavera del 2008 il Gip del Tribunale di Forli' aveva aperto la procedura di incidente probatorio.  Wwf e Clan-Destino, come ricordato oggi in una nota congiunta, hanno seguito passo dopo passo le varie tappe dell'incidente probatorio assistiti dagli avvocati Roberto Roccari e Stefano Senzani, legali "che proseguiranno il loro lavoro anche in sede processuale, a partire dall'11 novembre prossimo, con la formale costituzione di parte civile".

Al centro dei reati contestati c'e' quello relativo all'immissione in atmosfera di sostanze pericolose per la
salute pubblica
. Nel procedimento penale, e' l'appello rilanciato oggi dalle associazioni alle istituzioni, "potrebbero e dovrebbero, a nostro avviso, costituirsi parte civile sia il presidente dell'amministrazione provinciale di Forli'-Cesena in quanto rappresentante dell'ente indotto in errore autorizzativo, sia il sindaco del Comune di Forli' poiche' la precedente amministrazione comunale aveva espresso parere negativo, assieme alla Ausl, alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale".

Anche la lista 'DestinAzione Forli'', rappresentata dal consigliere comunale Raffaella Pirini, ricorda in queste ore che "ancora ci si chiede come sia stato possibile" per l'amministrazione del presidente provinciale Massimo Bulbi "autorizzare un impianto che aveva una Valutazione di Impatto Ambientale negativa per il voto contrario di Ausl e del Comune di Forli' per quanto riguarda il nuovo inceneritore di Hera". Ma anche "concedere aumenti di potenzialita' ai due impianti di Hera e di Mengozzi pur in presenza di una propria delibera di Giunta provinciale del 2004 che vietava, in ottemperanza alla normativa nazionale e regionale, che in alcune aree a rischio, fra cui era inserito il Comune di Forli', di aumentare i carichi di inquinamento", prosegue il consigliere 'grillino' in una nota