E' notizia di questa mattina: il giudice di pace ha accolto un altro ricorso contro il velox di Villa Rovere, spento da ottobre ma assai attivo: quasi 7600 contravvenzioni in poco più di tre mesi. Qualche settimana fa, anzi ormai è passato un mese, si erano avute le prime avvisaglie. Primo pacchetto di multe annullate, come questo giornale aveva anticipato. Ovviamente non vuol dire _ ed è già stato chiarito più di una volta _ che la decisione valga sempre e comunque. Vedremo. E' innegabile, però, che sentenza dopo sentenza si accentui sempre di più l'idea che sistemare la macchinetta in quel punto sia stato un errore. Tecnico ma soprattutto politico. E questo ha trasformato una sacrosanta battaglia per la legalità in un boomerang per chi l'aveva pensata. Vedremo l'esito dei ricorsi e il quadro finale. Nel frattempo speriamo che si chiarisca presto anche il mistero dell'altro velox. Ricordate? Il 23 gennaio qualcuno ha sparato colpi di fucile contro l'impianto di Durazzanino, sulla Ravegnana. Quella sì una strada percorsa a una velocità pericolosa dagli automobilisti. Quel gesto sconsiderato aveva avuto un'eco mediatica massiccia, la politica in quel caso aveva fatto sentire la sua voce forte e chiara. Ancora nessuna nuova sull'autore. Speriamo di sapere presto. Anzi, ne siamo certi.

di Rita Bartolomei