Forlì, 30 aprile 2012 - BIANCO e rosso. I colori della festa. Come i ‘vessilli’ che i tifosi del Forlì stringono tra le mani più orgogliosi che mai. Oltre 200 a Scandicci, per assistere alla partita che ha regalato la promozione in Seconda divisione alla squadra di Bardi. Una trentina ad attendere giocatori e staff di ritorno dalla Toscana, dopo l’ultima fatica di una stagione memorabile.

La squadra torna a Forlì pochi minuti dopo le 20.30. Tappa in piazzale della Vittoria prima dello stop al ‘Morgagni’. Davanti c’è il pullman dei tifosi. Clacson a tutto volume. «La capolista se ne va», urlano i sostenitori biancorossi. «Ce ne andiamo in serie C», cantano i tifosi all’ingresso dello stadio. C’è anche Marco Sozzi, il capitano del Forlì. «Sono forlivese — spiega — ed è da quando sono tornato che il nostro obiettivo è il ritorno tra i professionisti. Per noi comincia un nuovo ciclo, speriamo di coinvolgere ancor di più la città». Istituzioni comprese.

Il sindaco Balzani si è congratulato con la società parlando di «successo straordinario» ed evidenziando che «con questo risultato prosegue il progetto sportivo che è nato dalla volontà di un nuovo gruppo dirigente fortemente legato alla città. L’intera comunità forlivese riconosce nel Forlì calcio una bandiera della città». Parole che inorgogliscono anche Sozzi. «Ho accolto – continua il capitano — i complimenti del sindaco con grande piacere. Sarebbe bello vederlo allo stadio per l’ultima giornata di campionato».

In una Forlì che vince attraverso il calcio, manca l’assessore allo sport. «Una figura che serve – dice Sozzi –. Speriamo che la nostra vittoria possa essere utile in tal senso». Poco dopo le 21 i calciatori fanno ritorno sul pullman, direzione piazza Saffi, ‘scortati’ dalle auto dei tifosi. A colpi di clacson.

di Giuseppe Catapano