Forlì, 4 agosto 2012 - CHI PAGAVA le vaccinazioni ai conigli del parco urbano ‘Franco Agosto’ che hanno contratto la mixomatosi? Il dottor Rodingo Usberti, direttore del servizio veterinario dell’Asl, di tasca sua. «E ora ho smesso. Perché mi sono rotto....», dice.

FACCIAMO un passo indietro. Da alcuni giorni è scoppiato il ‘caso’ dei conigli ospiti dell’area verde che hanno contratto la mixomatosi. Gli esemplari — che dovranno essere abbattuti — presentano edemi, gonfiore a orecchie, narici e occhi, lacrimazione. Sono circa un centinaio i conigli colpiti da questa patologia, a causa della sospensione della vaccinazione che negli anni scorsi è sempre stata fatta. Giovedì, sul Carlino, Usberti, alla domanda sul ‘perché è stato sospeso il vaccino’ ha risposto così: «Preferirei non entrare nell’argomento, non intendo fare polemiche».

Ora però Usberti ha deciso di fare un quadro preciso della situazione. Intanto le vaccinazioni per contrastare la mixomatosi «non sono obbligatorie». Di conseguenza, visto che non le impone la legge, «non potevo metterle a carico del Servizio sanitario nazionale». Dunque? «Le ho pagate io, non l’Asl. Mi sono detto: rinuncio a una pizza e compro i vaccini». Non parliamo di grandi cifre, ma va detto che il dottor Usberti non era tenuto a cavarsi di tasca nemmeno un euro. «Quanto ho speso? Una sciocchezza. Cento dosi non arrivano a 10 euro». Visto che Usberti ha pagato le vaccinazioni per cinque anni «avrò speso 50-60 euro». Perché, allora, a un certo punto ha smesso di farlo? «Perché mi sono rotto...». Tradotto: continue polemiche, cause in tribunale, mancata solidarietà da parte di colleghi per alcune vicende (Raffaella Pirini di Destinazione Forlì chiese la rimozione dall’incarico).

«IL PRIMO coniglio morto a causa della mixomatosi risale al 18 luglio». L’attività dei servizi veterinari, come certifica un documento del ministero della salute dell’11 marzo (inviato a Usberti e al Comune), dice che ad essi spetta la ‘vigilanza sanitaria’, mentre «la responsabilità degli animali vaganti sul territorio, ivi compresi i conigli presenti nei parchi urbani, spetta al sindaco». Ancora: «La gestione degli animali in questione ricade nelle competenze del sindaco, nella sua qualità di autorità sanitaria locale». «Perché dunque devo fare le vaccinazioni, quando a me spetta solo il controllo?». Sul caso mixomatosi ha presentato un’interrogazione il capogruppo del consiglio provinciale del Pdl Stefano Gagliardi.
 

Luca Bertaccini