Forlì, 13 agosto 2012 - Duecento conigli sono stati catturati questa mattina, al parco urbano. Di questi 110 soffrono di mixomatosi. Questi ultimi saranno abbattuti, quelli sani invece hanno già cominciato a essere inseriti in un recinto appena costruito nella zona nord dell'area verde, sul lato verso Schiavonia. In realtà i conigli sarebbero molti di più. "Sono migliaia, mi sono reso conto che il problema è un po' sfuggito di mano e ora non so come si potrà risolvere - dice Rodingo Usberti, responsabile dei servizi veterinari dell'Ausl - . Con le reti abbiamo impiegato ore a prenderne duecento, ma i conigli sono molti di più. Gli animali erano malati in modo grave".

La cattura è stata condotta a partire dall'alba, con il parco chiuso al pubblico (è stato riaperto alle 14), da parte del gruppo volontari dell'Associazione cacciatori, presenti alcune guardie zoofile dell'Enpa. Privi di predatori naturali, i conigli si sono moltiplicati negli ultimi anni. In più la popolazione del parco è stata incrementata dagli abbandoni. Poi, l'epidemia. E oggi la prima cattura con conseguente abbattimenti dei conigli affetti da mixomatosi.

E dopo le operazioni al parco si sono scatenate le polemiche. Raffaella Pirini, consigliere comunale DestinAzione Forlì, ha affermato: "L'operazione è stata condotta nel peggiore dei modi. I conigli sono stati spaventati per indurli a finire nelle reti. In questo modo sarebbero necessari mesi per catturarli tutti". La Pirini mette poi in dubbio la versione di Usberti ("in passato li vaccinavo io a mie spese", ha detto il veterinario), invitando l'Ausl a mostrare i registri delle vaccinazioni.