Forlì, 8 dicembre 2012 -  Si era beccato tre denunce per stalking. Poi è scattata la furia omicida di Vincenzo Manduca, il 27enne che ieri ha ucciso con nove coltellate l'ex fidanzata e convivente 22enne, Lisa Puzzoli.

I due avevno iniziato una relazione che però è ben presto sfociata in gelosia e violenza da parte dell'uomo. In particolare, da quando, nel 2009, erano andati a vivere insieme, il 27enne ha iniziato a riempire di botte e vessazioni la ragazza. Così Lisa, stanca del brutale trattamento, è tornata a vivere dai genitori. Nel frattempo la ragazza era rimasta incinta. Le violenze però continuarono e nel 2010 arrivarono anche tre denunce per atti persecutori.

Pochi mesi fa Manduca l'aveva nuovamente picchiata, causandole una sospetta frattura delle costole. Ieri pomeriggio, quando lui si e' presentato a casa a Villaorba di Basiliano (Udine), Lisa non voleva uscire di casa ma Vincenzo l'ha attirata con la scusa di darle un assegno. Appena si e' presentata, pero', il giovane ha estratto un lungo coltello e l'ha colpita 9 volte, all'addome, alla gola e, quando si e' voltata per fuggire, alla schiena. Inutile l'intervento del fratello di lei, Luca, in casa con la figlia della coppia, richiamato dalle grida. Il giovane, unico testimone oculare, e' stato gia' sentito dai carabinieri.