Forlì, 26 aprile 2013 - Addio all'aeroporto Ridolfi. Allo scoccare della mezzanotte di mercoledi’ 15 maggio si concluderanno 77 anni di storia dell'aeroporto forlivese che cesserà l'attività. Lo scalo era nato nel settembre del 1936 e lo aveva 'battezzato' Benito Mussolini.

Lo ha comunicato l’Enac (Ente nazionale aviazione civile) che, con la procedura di fallimento in corso di Seaf, la societa’ di gestione dello scalo forlivese, e la nomina della curatrice fallimentare, Elena Erani, al posto del dimissionario commissario liquidatore, Riccardo Roveroni, ritiene non esistano piu’ le condizioni per il mantenimento della certificazione per l’attivita’ passeggeri.
 

La decisione di Enac comporta anche il trasferimento dei presidi della polizia aeroportuale e dei vigili del fuoco. Una duplice soppressione che mette a forte rischio l’attivita’ delle due scuole di volo presenti sul Ridolfi e che hanno manifestato l’intenzione di proseguire a operare sulla pista forlivese.
 

L’Enac potrebbe anche decidere di cedere la gestione dell’aeroporto ad un privato per la sola ‘’aviazione generale’’, in pratica i voli privati, dovendo pero’ assicurare con personale professionale il rispetto degli standard di sicurezza. Si pone ora il problema della ricollocazione del personale rimasto senza lavoro. I sindacati hanno chiesto un incontro con la curatrice fallimentare, mentre lunedi’ 13 maggio avranno un incontro in provincia e il 21 maggio uno con l’assessore regionale Alfredo Peri.