Forlì, 17 novembre 2013 - LE SERRANDE si alzano e si abbassano in un balletto fatto di passi brevi, brevissimi. Il segno dei tempi che corrono dove si capitalizza il minuto è l’apertura di un negozio a tempo in corso Garibaldi, di fronte alla nuova piadineria ‘Biancofarina’. Ma in questi giorni ad attirare l’attenzione è il turnover in un tratto di trecento metri in corso della Repubblica. A spiccare è la chiusura, dopo 45 anni, del negozio di arredo e decorazioni ‘Casa D’Oro’. «Lascio perché il centro è morto» spiega la titolare Deanna Tassinari.

Un paio di vetrine dopo, andando verso piazzale della Vittoria, c’è qualcuno che invece ha deciso di puntare proprio sul cuore di Forlì. E’ la società La Perla, dietro a una catena di gelaterie che hanno addolcito i palati dei ravennati, prima fra tutte la ViaVai. «Ci hanno detto che questa è una buona zona, anche perché siamo molto vicino all’università» spiega uno dei soci, mentre segue gli ultimi lavori prima dell’apertura. «Vogliamo aprire sabato prossimo, speriamo di riuscirci». I prodotti di punta? «Il gelato soft, più leggero e cremoso, ma anche lo yogurt greco e loverie come crepes e cioccolatini». La gelateria, non a caso, si chiamerà proprio ‘Le Loverie’.

POCHI passi e si arriva in via Cignani, di fronte al tribunale. Qui sta per iniziare un’altra scommessa. La vetrina di un negozio sfitto da cinque anni tornerà ad illuminarsi tra caffè, cappuccini e dolcezze: a inizio dicembre aprirà infatti la Pasticceria del tribunale. A gestirla sarà la famiglia di pasticceri Raffio che è già inserita nel settore e a Cesena conduce due locali. Una vera e propria trasformazione ha interessato poi la vetrina del civico 59 di corso della Repubblica. «A novembre 2012 — racconta Francesco Paolini — ho aperto qui il primo negozio di sigarette elettroniche. E’ andato tutto bene fino a giugno, poi con le leggi proibizioniste dello stato mi hanno portato alla scelta: chiudere il negozio e lasciare un dipendente e il sottoscritto senza lavoro, oppure rigenererarmi senza licenziare nessuno».

E così è stato. Paolini ha convertito il negozio di ‘bionde elettroniche’ in ‘Modà intimo & mare’. «Il marchio — spiega Paolini — è quello del negozio della famiglia di mia moglie, un punto vendita al dettaglio, aperto dal 1966 nel centro di Lugo che ora lanciamo a Forlì». Chi invece ha deciso di mollare definitivamente è lo storico negozio di biancheria per la casa Antonelli, in piazza Cavour. Anche sulla vetrina di questo negozio spicca una scritta tristemente familiare: ‘Liquidazione totale per cessata attività’.

Milena Montefiori