Forlì, 18 novembre 2013 - Nuova giornata di mobilitazione a Forli’ attorno a Electrolux, la multinazionale che ha deciso una delocalizzazione dai siti produttivi italiani verso l’Europa dell’est. Domani ci saranno a Forli’ un presidio davanti alla prefettura in mattinata e uno in Consiglio comunale nel pomeriggio, ma nessun nuovo sciopero. La Rsu aziendale forlivese, infatti, oggi si e’ espressa a maggioranza (sette delegati su 10) contro una nuova astensione dal lavoro. Nel volantino firmato dai delegati Rsu di Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm-Uil, che domani verra’ letto di fronte a prefetto e sindaco, si ricorda che “in tutto il gruppo sono a rischio 1.000 posti di lavoro anche tra gli impiegati, collocati in vari settori dell’azienda”.

I dipendenti degli stabilimenti in Italia, si continua nel documento, “sono in tutto 3.864. Gli stabilimenti con piu’ dipendenti in Europa. Ci batte solo l’Egitto con 4.800 dipendenti divisi in sei fabbriche. Le lavoratrici ed i lavoratori Electrolux stanno pagando da ben otto anni un prezzo altissimo per i processi di ristrutturazione avviati e che hanno portato alla riduzione- rimarcano i delegati sindacali- di migliaia di addetti e ad un ridimensionamento del ruolo europeo di Electrolux”.

(Dire)