Forlì, 7 febbraio 2014 - Se in Romagna resta Rimini il territorio dove la Guardia di finanza scopre piu’ evasione, con ricavi sottratti all’imposizione per circa 310 milioni di euro nel 2013, anche nelle province di Forli’-Cesena e Ravenna i numeri sono importanti. Oggi, la giornata in cui le fiamme gialle illustrano il bilancio provincia per provincia dell’attivita’ svolta l’anno scorso, emerge che a Forli’-Cesena sono stati individuati redditi sottratti al fisco per oltre 210 milioni di euro ed un’Iva evasa di oltre 43 milioni di euro.

Complessivamente in provincia sono stati effettuate 217 verifiche e 417 controlli fiscali. In relazione ai reati fiscali (dichiarazione fraudolenta, infedele, omessa dichiarazione, emissione di fatture per operazioni inesistenti, occultamento/distruzione documentazione contabile, omesso versamento di ritenute e omesso versamento Iva), sono state denunciate 68 persone.

Il contrasto all’economia sommersa ha registrato un bilancio di 27 evasori totali (soggetti completamente sconosciuti al fisco) e 12 evasori paratotali (soggetti che non hanno dichiarato piu’ della meta’ delle imposte dovute). La lotta al lavoro sommerso ha evidenziato rispetto al 2013 una recrudescenza del fenomeno ed ha portato all’individuazione di 131 lavoratori in nero (+56%) e 41 irregolari (+71%).

Spostandosi a Ravenna, l’attivita’ della Guardia di finanza ha scoperto nel 2013 oltre 140 milioni sottratti al fisco, 89 evasori totali, 110 milioni di euro di base imponibile sottratta a tassazione ai fini delle imposte sui redditi; oltre 36 milioni di euro di Iva evasa; 1,4 milioni di ritenute non operate o non versate; 89 evasori totali e 62 paratotali. Tra l’altro, a Ravenna e provincia sono stati individuati 89 evasori totali, 61 lavoratori completamente in nero e 228 lavoratori irregolarmente impiegati.