Forlì, 13 marzo 2014 - La lega calcio Uisp di Forlì-Cesena ha deciso di sospendere temporaneamente il campionato dopo gli insulti razzisti che hanno raggiunto, sabato, i giocatori del Casablanca, formazione composta da immigrati marocchini che da anni gioca nei tornei Uisp. Una sospensione voluta da dirigenti, tecnici e ufficiali di gara, per sottolineare l’impegno contro ogni forma di razzismo

“Una scelta - sottolinea Giuseppe Giletto Lazzaro, presidente della lega calcio Uisp Forli’-Cesena - dettata dalla volonta’ dell’associazione di sottolineare il proprio impegno contro ogni forma di discriminazione, contro cui prenderemo provvedimenti sempre e comunque, e per manifestare la nostra solidarieta’ a tutto il Casablanca”.

Solidarieta’ espressa anche dal sindaco di Forli’, con delega proprio allo sport, Roberto Balzani, che domani alle 13 ricevera’ la squadra forlivese nella sala della giunta. Fulcro dell’incontro - spiega una nota del Comune - la volonta’ dell’istituzione di testimoniare l’abbraccio della citta’ di Forli’ a giocatori e tecnici del Casablanca, ribadendo l’impegno comune contro ogni forma di intolleranza. Partecipera’ all’iniziativa anche la Uisp di Forli’-Cesena, con il suo presidente Gianluca Soglia assieme a Giletto Lazzaro.

“Con noi porteremo - sottolinea il presidente della lega calcio Uisp - un piccolo dono per i giocatori: una maglia rappresentativa dei Mondiali Antirazzisti, la manifestazione sportiva contro tutte le discriminazioni che da 18 anni organizziamo proprio in Emilia-Romagna”. Un omaggio ai calciatori marocchini anche dal sindaco Balzani: la riproduzione dello storico sigillo di Caterina Sforza, segno di amicizia e simbolo della comunita’ forlivese. E intanto rientra la minaccia di abbandono del campionato da parte del Casablanca, che proprio in questo momento sta incontrando Giletto Lazzaro a Forli’.
“Siamo vicini a questa realta’ importante del nostro campionato - conclude - con cui adesso vogliamo studiare insieme nuove iniziative contro le discriminazioni”.