Forlì, 17 aprile 2014 - Si trova in carcere con accuse pesanti il 54enne disoccupato che martedì pomeriggio alla Cava, in via Tevere, ha aggredito e ferito gravemente la madre 83enne. L’uomo è in cella su disposizione della magistratura con le accuse di lesioni volontarie gravissime nei confronti dell’anziana madre, che dopo una notte passata in terapia intensiva all’ospedale di Vecchiazzano (a causa di un forte trauma cranico) si trova nel reparto di traumatologia, a causa della frattura di un femore. I medici devono decidere se intervenire chirurgicamente o meno. Un’operazione che i sanitari del Morgagni-Pierantoni considerano a rischio, sia per l’età della paziente sia per la ferita alla testa subita nell’aggressione.

Dalle indagini dei carabinieri del nucleo operativo e radiomobile diretti dal luogotenente Gino Lifrieri, il 54enne forlivese — incensurato — avrebbe aggredito la madre al culmine di una lite innescata da un fatto in particolare: la donna voleva guardare la tivù ma il figlio non voleva. L’uomo avrebbe quindi spinto la donna, facendola cadere. In quel momento il marito dell’anziana era a letto, mentre la sorella del 54enne — che abita da solo lì vicino — era a fare la spesa. È solo quando è arrivata la sorella che sono stati chiamati i soccorsi. In base alla ricostruzione degli inquirenti, il 54enne avrebbe detto: «Inutile chiamare il 118, è vecchia tra un po’ deve comunque morire...». L’uomo avrebbe poi in un primo momento rifiutato i soccorsi dei sanitari, che avrebbero quindi chiamato i carabinieri, aggrediti e feriti a loro volta dall’uomo (accusato anche di resistenza e lesioni). Gli investigatori stanno indagando anche per capire se l’uomo si sia reso protagonista in passato di altri episodi di violenza contro i suoi familiari.