Forlì, 23 aprile 2014 - IL PROSSIMO 2 maggio scadrà la cassa integrazione straordinaria della quarantina di lavoratori della Seaf, società (fallita) che gestiva l’aeroporto ‘Ridolfi’. Cgil, Cisl e Uil sono al lavoro per prolungare la durata dell’ammortizzatore sociale. Il 18 aprile si è tenuto un incontro a Bologna, nella sede della Regione, per discutere di questo argomento. L’incontro si è «reso necessario — spiega la nota sindacale — per l’indisponibilità della curatela a prorogare il periodo di cassa integrazione».

Tutte le istituzioni hanno affermato che esistono le condizioni per richiedere la proroga della cassa integrazione straordinaria senza oneri aggiuntivi per la curatela». Inoltre, a garanzia dei lavoratori e della curatela fallimentare, la Regione ha dichiarato «a propria disponibilità a concedere un periodo di cassa integrazione in deroga fino al 30 giugno prossimo, nel caso in cui non fosse accolta la cassa integrazione straordinaria dal Ministero del Lavoro. Chiaramente tutto ciò è subordinato alla disponibilità della curatela e del giudice di presentare le domande necessarie».

IL 30 APRILE, questa volta in Provincia, si terrà un altro incontro per fare il punto della situazione. Sarà presente la curatrice fallimentare, Enrica Erani. Questo «per verificare la disponibilità a sottoscrivere tali accordi». I segretari di Cgil Cisl e Uil «chiedono alle istituzioni di far leva sulle forze economiche ed imprenditoriali del territorio affinché si uniscano, anche in una logica di Area Vasta, per dimostrare (una volta tanto) la loro disponibilità a concorrere in solido al rilancio della infrastruttura evidenziando in questo modo ai potenziali investitori stranieri che tutti credono nel futuro del sedime aeroportuale di Forlì». Resta aperto il bando per privatizzare la gestione dell’aeroporto Ridolfi. La scadenza è alle 13 del 6 maggio.