Forlì, 28 giugno 2014 - Sono state denunciate per ricettazione due sorelle di nazionalità albanese di 30 e 42 anni, da tempo residenti a Forlì. Le indagini dei carabinieri della stazione del Ronco sono cominciate lo scorso 30 aprile, quando una famiglia che vive in viale Roma venne rapinata. Mentre le persone dormivano qualcuno, dopo aver forzato una porta, riuscì ad entrare nell’appartamento. In quel caso vennero rubati orologi, gioielli in oro, tablet e due telefoni cellulari.

Il furto, in quel caso, si trasformò tecnicamente in rapina perché la famiglia si risvegliò intontita, come se qualcuno avesse utilizzato qualche sostanza per impedirne il risveglio. Gli autori di quella rapina commisero però un errore: continuarono a utilizzare le schede dei telefoni cellulari rubati. Alla luce di questo elemento il sostituto procuratore Marilù Gattelli ha disposto un decreto di perquisizione nelle abitazioni cittadine delle due sorelle. A questi edifici riconducevano gli accertamenti sulle schede telefoniche fatte dagli investigatori. All’interno delle due case i carabinieri della stazione del Ronco, oltre a quanto rubato in aprile, hanno rinvenuto altro materiale per un valore complessivo di 6 mila euro. Nello specifico si tratta di tablet, Iphone e cellulari risultati rubati (con le stesse modalità della rapina del 30 aprile) in una casa in via Francesco la Greca nella giornata del 3 marzo. Le due sorelle albanesi (incensurate e senza occupazione), davanti alle contestazioni delle forze dell’ordine, hanno restituito tutto il materiale ai legittimi proprietari. Non è stato possibile invece trovare i proprietari di un tablet marca Samsung e di un paio di telefoni cellulari che si trovavano nelle abitazioni. I legittimi proprietari sono invitati a richiederli ai carabinieri del Ronco, in viale Roma.

l.b.