Bertinoro (Forlì), 12 maggio 2013 - E’ UN doloroso stupore quello che prova don Natale Garavini quando apre il tabernacolo della chiesa di San Sebastiano, a Capocolle di Bertinoro. La pisside, ovvero la coppa che custodisce le ostie consacrate, è vuota. Anzi è stata svuotata. E’ successo l’altra notte.
Qualcuno ha violato la parrocchia passando dal bagno, è entrato in sacrestia e poi in chiesa. «Non hanno toccato nulla — dice l’uomo di fede — tranne la cosa più preziosa. Hanno rubato il Signore». Il fatto che qualcuno abbia rotto la finestra del bagno, si sia intrufolato nella sacrestia, è solo lo sfondo. In rilievo c’è la mano che agguanta le ostie, illuminata dalla luce delle candele, lasciando la pisside al suo posto. Non hanno toccato nulla, tranne il dono più prezioso per il popolo dei fedeli.
 

«Hanno portato via il Signore — ripete il parroco sconvolto, con rabbia —. Chi può aver rubato le ostie se non soggetti dediti a messe nere e a schifezze di questo tipo?», aggiunge preoccupato. Riti satanici, sacrileghi, don Natale non ha dubbi. «Ladri non sono, visto che non hanno portato via nulla né in chiesa né in sacrestia. E mi pare inverosimile credere che qualcuno si sia preso la briga di entrare in parrocchia, di notte, per fare solo uno scherzo. Qui c’è sotto qualcosa di diverso. Ho paura che anche da noi prendano piede riti sacrileghi, come in altre località d’Italia».
 

L’ipotesi dello scherzo, infatti, pare sia stata esclusa anche dagli investigatori che sono giunti sul posto, avvisati dal parroco. «Ho chiamato i carabinieri, hanno rilevato le impronte digitali e hanno detto che faranno di tutto per rintracciarli». Anche se non sarà facile. La zona della parrocchia non è monitorata da un sistema di videosorveglianza. «Una cosa del genere, in tanti anni di vita parrocchiale, non mi era mai capitata. La sola idea che qualcuno possa, come successo anche altrove, martoriare e calpestare le ostie consacrate fa accapponare la pelle».

SETTE sataniche? Goliardata malvagia? Sfregio? «L’anno scorso, in ottobre, entrarono nella chiesa di Santa Maria Assunta della Pianta, a Forlì. Non si trattò solo di un tentativo di furto perché ruppero il tabernacolo e gettarono a terra le ostie». Ma questo sembra un caso diverso: a San Sebastiano, frazione di Capocolle di Bertinoro, hanno portato via le ostie, senza toccare nulla. E per certi aspetti l’episodio è ancora più inquietante. «Teniamo alta la guardia — chiude don Natale — fatti simili sono agghiaccianti e vanno fermati subito».

Mattia Sansavini