Predappio (Forlì), 5 giugno 2013 - Nella cripta del Duce c’è la ressa. E c’è chi, da vivo, ha ‘prenotato’ il posto mettendo sulla lapide nome, cognome e addirittura foto. Un’ausiliaria è passata come sempre a sistemare i fiori e ci è rimasta di sasso: "Ma come, non sapevo fosse morta anche lei...". Infatti ‘lei’, Anna Maria Ricci Mussolini — seconda moglie di Guido, figlio di Vittorio, il primo figlio maschio — gode di ottima salute.

Anche se ha deciso prima del tempo di farsi spazio per l’eternità nella stanza dei parenti, una saletta laterale della cripta dove sono seppelliti i genitori di Benito, il genero Nando Pucci Negri e Gina, la moglie di Bruno, il figlio aviatore morto giovanissimo. Ecco la vedova lassù in alto a sinistra, terza nella lapide dopo Orsola Buvoli Mussolini, familiarmente Ola, mamma di Guido, sepolto qui a dicembre.
 

San Cassiano, il cimitero di Predappio, sulle colline forlivesi. C’è la corsa per stare accanto a Mussolini, che riposa nel salotto buono della cripta con donna Rachele, la moglie, e quattro dei cinque figli: Vittorio, Bruno, Romano, Anna Maria. Manca solo Edda, la più amata dal duce, la più ribelle. Ha voluto essere seppellita a Livorno, accanto al marito Galeazzo Ciano.


Ora la stranezza del nome da viva nella cripta dei morti sta creando un certo scompiglio in famiglia. Ma chi comanda, qui? Edda ‘Buni’ Negri Mussolini, figlia di Anna Maria — è stata sindaco a Gemmano, nel Riminese, e ultimamente si è candidata con Fini — prova a prenderla in ridere: "Ho chiesto spiegazioni alla vedova di Guido, mi ha detto che dalle sue parti usa così. Ma come, pensano tutti che tu sia morta, le ho fatto notare. E lei: e tu dì che è vero".


Resta vuoto tutto il piano basso, lo spazio di due lapidi. Ma Domenico Morosini (guarda la video intervista) — padrone di Villa Carpena, la casa della famiglia Mussolini alle porte di Forlì — "l’unica che ho sempre amato", confidò Rachele — è sereno: "Si potrebbero ricavare altri posti nella parete di fronte, è ancora libera". Poi confida un sogno: portare qui anche Edda. Però l’altra Edda, che la nonna chiamava Buni, ha idee diverse: "Devono decidere gli eredi diretti. Ne sto parlando con Marzia, la nipote di Bruno, avvocato. Siamo così tanti...".

Insomma si farà un consulto in famiglia. Tema spinoso: come la mettiamo con le seconde mogli? Carla, che oggi vive a Predappio e sposò Romano dopo Maria Scicolone, è serena: "Desidero essere cremata. Mi basta che la cassettina sia dietro la tomba di mio marito. E certo non mi prenoto prima del tempo". Monica, argentina, che ha sposato Vittorio dopo Ola e con lui ha vissuto per 37 anni a Villa Carpena, da Forlì difende il suo ruolo di legittima consorte: "Nessuno può impedirmi di andare nella cripta con mio marito". La saga continua.

 

Rita Bartolomei