Forlì, 6 settembre 20111 - PANINI, pizzette, frutta: ognuno si tira su come può. La coda da fare è tanta, meglio attrezzarsi per la sopravvivenza. Del resto si sapeva: fuori dal PalaCredito di Romagna sarebbero stati in tanti a voler partecipare ai provini di X Factor, noto reality — pardon, talent — show da quest’anno migrato da Raidue a Sky.

E nel viaggio tra la televisione pubblica e quella satellitare ci è scappata in mezzo una deviazione. Forlì diventa teatro dei provini delle aspiranti popstar, che dal mattino bivaccano in via Punta di Ferro carichi di speranze. Per carità, c’è anche il lato più profano. I curiosi superano di gran lunga gli aspiranti cantanti. Nel bar un tavolino pieno di gente allegra attira l’attenzione di tutti. Semplici amici che chiacchierano? «Siamo disoccupati — racconta Loredana, 30 anni — . Arriviamo qui da Milano con il pullman organizzato dalla produzione del programma. Così, giusto per fare qualcosa. Siamo tanti qui senza lavoro». Neanche il tempo di occuparsi di sogni che la realtà già pretende di tornare a galla. Ridateci la tv. C’è chi non vede l’ora di vedere Morgan: «È il mio preferito. Sono contenta che l’abbiano fatto tornare in video. Il suo esilio è stato davvero assurdo», commenta appassionata Sara, 23enne superfan dell’ex cantante dei Bluvertigo che ha macinato per parecchi chilometri per arrivare in città. Dritta da Piacenza a Forlì solo per applaudire il suo idolo.

NEL MEZZO del marasma, fuori dal piazzale della fiera, tra gruppetti di amici e sconosciuti in fase di socializzazione, si pensa però soprattutto a mangiare. Bivaccano i ragazzi fuori dal Palacredito. L’attesa, si sa, sarà lunga. Poi la sorpresa: gli addetti della trasmissione iniziano a chiamare il pubblico alla spicciolata: «Allora andiamo, su, su», incalza il bodyguard con brutalità bonaria adeguata alla divisa.

POI, IL TEATRINO che tutti si aspettavano ha inizio. Nel pomeriggio ad aprire le danze è la giovanissima Erika. Diciannove anni appena, arriva da Licata. Il suo timido ingresso è stato preceduto da quello decisamente trionfale della giuria. Dalla veterana Simona Ventura a Elio, sempre sobrio, passando per la nuova entrata Arisa (ma non era la bruttina e impacciata outsider della canzone italiana? Sfoggia una minigonna che lascia poco spazio alla timidezza degli esordi e un fascino sorprendente).

POI ARRIVA Morgan. Schiva la scrivania dei giudici e va subito a salutare il pubblico. «Marco ti prego», lo cheta una impaziente Ventura che, tempi televisivi tatuati nel cervello, preme per far partire i provini. Bene, ci siamo, tocca ad Erika.
All around the world di Lisa Stansfield è il traghetto scelto dalla siciliana per assicurarsi — o tentare di farlo — un pezzo di paradiso. E le va bene: l’unico che la boccia è Elio (che si dice non troppo convinto delle sue doti), mentre dagli altri piovono solo complimenti. È fatta.

INTANTO, fuori dal PalaCredito addobbato versione Sky, iniziano a radunarsi i primi partecipanti del pubblico stremati dalla lunga giornata. «Sono arrivato qui da Milano — racconta Adriano Vitale, 38enne tecnico di software originario di Napoli —. Mi piace tanto la trasmissione, avevo voglia di fare qualcosa di diverso». Ma a scavare un po’ viene fuori la verità: «In reltà canto anche io. Avrei tanto voluto essere uno dei ragazzi scelti, ma sono stato respinto. Allora almeno mi guardo i provini». Guarda che ti passa.