Forlì, 19 agosto 2013 -FORSE all’inizio era solo un hobby. Ora è uno sport. Il suo sport. Claudia Scaramella ha ‘incontrato’ il volo vincolato nel 2007. Non lo ha lasciato più. Allenamenti, prove, campionati. Fino a quello che è l’apice della sua carriera. Ad appena 17 anni.
 

CLAUDIA, friulana ma residente a Forlì (studia all’istituto aeronautico), ha conquistato la medaglia di bronzo agli Europei di Bekescsaba, in Ungheria, agli inizi di agosto. Un sogno che si realizza. Lo era già la partecipazione. Chiamata dall’Aero club d’Italia come pilota della categoria F2A, la velocità, Claudia ha fatto molto di più. È riuscita a salire sul podio. «Una gioia immensa. Non dimenticherò mai quei momenti…». Il risultato più prestigioso non è arrivato subito. Unica donna della categoria, si è resa protagonista del grande exploit nel terzo e nel quarto lancio. In quest’ultimo è riuscita a superare se stessa. Con una velocità di 274,9 chilometri orari, la 17enne ha ottenuto il piazzamento sul podio.
 

UNA MEDAGLIA di bronzo vinta per la prima volta da una ragazza di quell’età, della categoria junior. «E adesso — dice la studentessa dell’Itaer — penso già ai mondiali in Polonia dell’anno prossimo. Spero di esserci e togliermi altre grandi soddisfazioni». Claudia si batte in prima persona perché il volo vincolato diventi una disciplina sempre più diffusa in Italia.
 

«IO l’ho conosciuta da giovanissima, grazie a una persona. Da altre parti, come in Russia o in Inghilterra, l’aeromodellismo è molto noto. Lo assicuro: può emozionare al pari di altri sport…». Anche per questo inserisce continuamente video e foto delle gare sulla sua pagina Facebook e su Youtube: lei stretta a un pilone che fa volare in circolo il suo modello con l’ausilio di una manopola e dei cavi. Sempre più veloce.
 

NEL 2009 Claudia ha svolto la mia prima gara di volo vincolato a Bassano del Grappa, nel 2012 ha ricevuto la chiamata che le ha cambiato la vita. «Diventerai pilota della nazionale italiana». E lei ha ripagato la fiducia con una medaglia al primo colpo, in Ungheria. «Ho investito molto in quest’attività — spiega — sia in termini di energie che economicamente. Vivo a Forlì da un anno, mi alleno a Lugo. E un modello costa intorno ai mille euro…». Intanto la 17enne forlivese d’adozione si prepara ad affrontare un altro anno di scuola, il quarto all’istituto tecnico aeronautico. Dove studia con un sogno nel cassetto. Che va oltre l’aeromodellismo. «Mi piacerebbe diventare astronauta. Per ora mi accontento di volare…». Mica poco.

di Giuseppe Catapano