Forlì, 30 novembre 2011 - I  musi sono lunghi. Esce per ultimo dallo spogliatoio il portiere Nunziata. Testa bassa. Il faccia a faccia tra mister, direttore sportivo e squadra è durato ieri un’ora abbondante. Il Forlì prova a guardarsi dentro per cambiare. In fretta: -5 dalla capolista Este e scontro diretto in Veneto sempre più vicino (18 dicembre). E poi mercato, difesa che balla, certezze incrinate. La montagna da scalare sembra sempre più alta. Sandro Cangini, il ds, prova a piantare qualche picchetto. Intanto, col Campi Bisenzio si dovrebbe anticipare a sabato alle 14.30: società d’accordo, manca l’ok della Lega.

Ma che succede al Forlì?
«Succede che la squadra segna e diverte col contributo di tutti. E poi, sempre in undici, prende gol e si disunisce».

Problema della difesa?
«No. Si difende in undici».

Di attenzione?
«Non starei a trovare aggettivi per i nostri problemi».

E allora di che parliamo?
«Di un concetto: la squadra a tratti è molto forte e a tratti sembra molto debole».

Sembra... Il Forlì ha una difesa colabrodo: nelle ultime 3 partite ha preso 8 reti. Che vi siete detti?
«Ha parlato il mister. Cercando di valutare il perché».

Lei si sente responsabile?
«Certo. Ma il nostro obiettivo è vincere e andare in Seconda divisione: siamo ancora in lizza. Certo, non proseguendo con questo atteggiamento. Così arriviamo quarti, terzi o secondi. Ma non vinciamo».

Il salto di mentalità può arrivare col mercato?
«Non credo».

Un cambio di modulo?
«Nemmeno. Non è un problema di difesa a tre o a quattro».

È d’accordo con Calderoni: questione di testa.
«Determinazione e consapevolezza: è in questi aspetti che dobbiamo migliorare».

È un momento molto delicato: nei prossimi venti giorni il Forlì può balzare davanti, restare in gioco ma anche uscire dalla lotta per il primo posto.
«Sì. Io credo che un filotto di vittorie possa essere un nostro obiettivo realistico. Ripeto: vogliamo andare in Seconda».

Giorni di mercato.
«Stiamo valutando qualche posizione».

Ghetti?
«Dei singoli non parlo. Prima eventualmente ne parlo faccia a faccia con l’interessato».

Buonocore?
«Discorso chiuso: Petrascu e Melandri hanno fatto 18 gol in due. Davanti siamo a posto».

Cerca un difensore?
«Non è facile trovare calciatori a livello dei nostri. Cerchiamo solo di ottimizzare la rosa».

Esempio?
«Magari ci potrebbe servire un attaccante di riserva, che al momento non abbiamo».

L’Este ha giocato finora con le porte più piccole?
«Sembra così. Potremmo abbassare la traversa anche noi: chissà, magari prendiamo qualche gol in meno...».