Genova, rissa fuori dal locale: muore 20enne. Il fermato: "Volevo vendicare un amico"

Un ragazzo e morto e altri 4 sono feriti, uno è gravissimo, per una rissa avvenuta all'esterno di un locale nel ponente della città. Rintracciato grazie a testimonianze il presunto killer. Tra i giovani soccorsi dal 118 anche una ragazzina che ha perso tutti i denti e ha una mascella fratturata

Due agenti davanti alla discoteca dove un giovane ecuadoriano è stato ucciso, Genova (Ansa)

Due agenti davanti alla discoteca dove un giovane ecuadoriano è stato ucciso, Genova (Ansa)

Genova, 23 novembre 2014  - Rissa a coltellate dall'esito mortale all'alba di questa mattina a Campi in Valpolcevera (Genova), fuori dalla discoteca Las Vegas. Almeno trenta le persone coinvolte. A perdere la vita è stato un ragazzo di 20 anni, Pablo Francisco Macias Trivino. Un suo coetaneo, Diego Armando Veliz Arcalle, versa in condizioni gravissime all'ospedale, tre i feriti. Sul posto la Polizia di Stato e i mezzi di soccorso.

La vittima sarebbe stata colpita da una o più coltellate. Il giovane è morto appena arrivato in ospedale. Tra i feriti c'è anche una ragazzina colpita al volto da una bottigliata che le ha fatto perdere tutti i denti e le ha fratturato la mascella. 

I protagonisti della rissa, circa 30 giovani sudamericani, sarebbero stati allontanati dalla discoteca Las Vegas verso le 7 e avrebbero continuato la rissa fuori, davanti al parcheggio dell'Unieuro di via Renata Bianchi, dove dopo alcuni spintoni sarebbero spuntati fuori i coltelli. Sul posto questa mattina anche il magistrato di turno Giuseppe Longo, oltre alla polizia scientifica e alla sezione omicidi della squadra mobile, che stanno cercando l'arma del delitto. 

E' stato confermato il fermo di polizia giudiziaria per omicidio e tentato omicidio per un 20enne, fermato questa mattina dopo l'accoltellamento. Il giovane avrebbe confessato dicendo di aver estratto il coltello per difendere gli amici dalle vittime. Sarebbe stato il ragazzo ferito a indicare agli investigatori l'aggressore. Il fermato si trova tutt'ora in Questura a Genova. "L'ho ucciso perché dovevo vendicare un mio amico", avrebbe detto il giovane. Il ragazzo, trovato a passeggiare per strada, ha detto di aver buttato il coltello nel fiume.