Giulio Regeni, l'autopsia: ucciso con colpo alla nuca

L'esame a Roma parla di violento pestaggio. Giallo sugli arresti in Egitto. Gentiloni: "Siamo lontani dalla verità"

L'arrivo a Fiumicino della salma di Giulio Regeni (LaPresse)

L'arrivo a Fiumicino della salma di Giulio Regeni (LaPresse)

Roma, 5 febbraio 2016 - Giulio Regeni è morto per un violento colpo all'altezza del collo. L'autopsia svolta Roma sul corpo del ricercatore ucciso al Cairo sostanzialmente conferma quanto già detto dai medici egiziani. L'equipe dell'Istituto di medicina legale dell'università 'La Sapienza', coordinata da Vittorio Fineschi, ha riscontrato sul giovane i segni di un barbaro pestaggio e numerose abrasioni e lesioni. Fatale è stata la frattura di una vertebra cervicale, causata appunto per un colpo alla nuca. Ma non è l'unica.

L'esame autoptico, durante il quale il cadavere è stato sottoposto a una tac, a un'analisi tossicologico e a radiografie, è durata 5 ore. La salma di Regeni è arrivata a Roma intorno alle 13.40 a bordo di un aereo Egyptair proveniente dal Cairo. Sul volo anche i genitori. 

GIALLO SUGLI ARRESTI - Le circostanze della morte di Regeni sono ancora tutte da chiarire. Ed è giallo anche sui due fermi fatti ieri in Egitto. Secondo fonti della sicurezza al Cairo le due persone arrestata nell'ambito delle indagini sulla morte di Regeni sarebbero state rilasciate. Si trattava solo di "sospetti", hanno precisato le fonti, su di loro non era stata formalizzata nessuna accusa che giustificasse un arresto.

GENTILONI - "Siamo lontani dalla verità", è quanto ha affermato il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni. "Credo che bisogna lavorare e che bisogna che questo lavoro possa essere fatto insieme" e il lavoro congiunto "sta cominciando in questo momento", ha proseguito il titolare della Farnesina. Il ministro degli Esteri è ad Amsterdam, dove partecipa alla riunione informale dei ministri Ue (Gymnich). 

LA SALMA IN ITALIA - Ad accogliere il feretro di Giulio Regeni c'erano i genitori: la madre Paola ha salutato con un bacio la bara del proprio figlio e il papà Claudio ha rivolto un cenno di saluto. Presente tra gli altri il ministro della Giustizia Andrea Orlando. Dall'aeroporto la salma è stata subito trasferita all'istituto della Sapienza per l'autopsia voluta dalla procura di Roma che ha aperto un'inchiesta sulla morte del ricercatore 28enne.  

SIT-IN DAVANTI AMBASCIATA AL CAIRO - Oltre 500 persone hanno commemorato Giulio Regeni con un sit-in sul retro dell'ambasciata italiana al Cairo. Tra loro anche molti giornalisti e uomini della sicurezza in borghese.  Diversi anche i semplici cittadini venuti a testimoniare solidarietà all'Italia e alla famiglia del giovane. Alcuni portavano candele infilate in bicchieri di plastica per proteggerle dal leggero vento (ad un tratto è anche piovigginato) e fiori. Sono stati mostrati anche alcuni cartelli tra cui uno denunciava l'uccisione di oppositori egiziani. Mazzi di fiori, candele e lumini sono stati posti accanto al cancello posteriore della rappresentanza diplomatica italiana.