Roma, 26 aprile 2015 - Il ministro delle Finanze greco, Yanis Varoufakis, rilancia lo scontro con i suoi colleghi della Ue. Varoufakis cita una frase di Franklin Delano Roosevelt del 1936: " 'Sono unanimi nel loro odio nei miei confronti e io sono lieto del loro odio'. Una citazione - prosegue Varoufakis - vicina al mio cuore e alla realtà di questi giorni".
SGUARDO BASSO - "È completamente isolato" e "non è neanche venuto alla cena per rappresentare il suo Paese", ha svelato a Riga un funzionario della zona euro, a proposito dell'incontro dell'Eurogruppo di venerdì a Riga. I giornalisti di Reuters hanno notato che alla colazione prima dell'incontro Varoufakis e il presidente della Bce Mario Draghi hanno evitato di incrociare gli sguardi mentre prendevano il cibo al buffet.
IL CICCHETTO DI JEROEN - "Ai ministri dell'Eurogruppo non piace il fatto che fa delle conferenze quando parla con loro" e "per questo motivo il presidente dell'Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, ieri lo ha fermato dicendo: 'Yanis, non ci dici quello che vogliamo sentire'", ha riferito ancora la fonte.
RISCHIO DEFAULT - Che sia Grexit o no, l'ipotesi di un default di Atene terrorizza i mercati. In particolare gli altri Paesi del Mediterraneo, che pagherebbero un prezzo altissimo in termini di aumento dello spread con i bund tedeschi per la rinnovata instabilità dell'eurozona.