Lunedì 22 Aprile 2024

M5S, Grillo ci ripensa e rilancia le 'parlamentarie': "Elezioni? stesso metodo del 2013"

La precisazione del leader arriva proprio nel giorno in cui il capogruppo grillino a Bologna, Massimo Bugani, ai nostri giornali ha dichiarato che, per le liste, ci vorrà il test di fedeltà. Insomma: "Basta candidati fai da te in rete"

Beppe Grillo (LaPresse)

Beppe Grillo (LaPresse)

oma, 2 settembre 2015 - Il Movimento 5 stelle, in attesa degli eventi, si prepara al prossimo voto - che spera imminente - e discute sull'opportunità di ripetere l'esperienza delle 'parlamentarie' per reclutare i candidati. Metodo che non a tutti è piaciuto, come testimoniano varie critiche che provengono dai territori. Ma Grillo non ci sta a farsi dettare la linea dai suoi, e sul blog insiste: che parlamentarie siano.

IL BLOG DI GRILLO - "La selezione dei candidati per le prossime elezioni politiche, che si spera arrivino quanto prima per la salvezza dell'Italia, manterrà lo stesso metodo di quelle del 2013", scrive il leader del movimento correggendo di fatto dal blog l'autocritica sulla qualità del personale politico della prima ora.  "Cittadini incensurati scelti da cittadini attraverso la Rete, cittadini con non più di un mandato elettorale", chiarisce l'ex comico. Che esorta i dubbiosi a consultare il regolamento: "Nel M5S non vengono "imbarcati" condannati né politici di professione che portano in dote voti di scambio. Non ci sono nomine dall'alto da parte di un segretario di partito che decide per tutti, ma soltanto cittadini eletti da cittadini che si impegnano in politica per dovere civico". 

Per evitare equivoci, Grillo rimanda a un post dell'1 dicembre 2012 con le 'istruzioni per l'uso' delle candidature. "Che io sappia - scriveva Grillo alla vigilia della sua discesa in campo - è la prima volta al mondo che un movimento, sulla carta il secondo italiano, sceglie i suoi parlamentari on line senza alcun filtro. Si sono candidati operai, casalinghe, professionisti, disoccupati, piccoli imprenditori, precari, impiegati statali, studenti. La vera anima del Paese".

QUI BOLOGNA - La precisazione del leader arriva proprio nel giorno in cui il capogruppo grillino a Bologna, Massimo Bugani, ai nostri giornali ha dichiarato che, per le liste, ci vorrà il test di fedeltà. Insomma: "Basta candidati fai da te in rete".

QUI PARMA - Anche il sindaco di Parma Federico Pizzarotti, sempre oggi in un'intervista alla Stampa, avanzava critiche: "Occorre che si apra un dibattito a livello locale. Bisogna conoscere chi andiamo a votare. Altrimenti finisce, come è capitato, che ci ritroviamo in lista persone che non abbiamo mai visto né conosciuto, solo grazie ai voti online. Prima serve un feedback dal territorio. Dopo si può fare un passaggio online".