Gwyneth Paltrow in lacrime al processo contro lo stalker: "Ho paura per i miei figli"

L'attrice ha testimoniato contro Dante Siou, che la perseguita da 17 anni. La star del cinema è apparsa scossa ed è scoppiata in lacrime alla domanda se temesse per i sui figli

Gwyneth Paltrow (Lapresse)

Gwyneth Paltrow (Lapresse)

Washington, 9 febbraio 2016  - Non è stato facile per Gwyneth Paltrow testimoniare nel processo dell'uomo accusato di essere un suo stalker per 17 anni. L'attrice è apparsa molto scossa ed è scoppiata a piangere, nell'aula del tribunale di Los Angeles, quando raccontava di anni di paure e persecuzioni. 

Dante Siou è sotto processo per la sua condotta tra il 2009 e il 2015. L'accusato deve rispondere delle lettere, dei messaggi e degli oggetti non richiesti inviati all'attrice. 

Siou scriveva all'attrice di volerla sposare, ma mandava anche messaggi conriferimenti alla sua morte e sessuali. 

Gwyneth Paltrow ha deposto per circa due ore e mezzo. L'attrice non ha retto però, fino alle lacrime, alla domanda se temesse per la sicurezza dei suoi figli. "Si", ha risposto con la voce rotta. Poi si è ricomposta e ha continuato: "Ho paura perchè la natura delle sue comunicazione è fuori da ogni logica".