Case Acer, stretta sui controlli: sanzioni per 85mila euro

Scoperti anche nove assegnatari senza i requisiti

Carmela Cappello

Carmela Cappello

Imola (Bologna), 6 luglio 2015 - Ben 85mila euro di sanzioni. E’ questo uno dei dati imolesi più significativi emerso dal bilancio d’esercizio 2014 di Acer, approvato pochi giorni fa, che ha chiuso con un attivo di 247.627 euro. «Nel corso del 2014, a Imola, sono stati avviati e conclusi con provvedimenti 29 accertamenti di verifica delle attestazioni prodotte dagli inquilini – spiega Carmela Cappello, consigliera Acer –. Tra questi, nove casi hanno portato all’annullamento dell’assegnazione degli alloggi perché è emerso che gli inquilini non hanno mai avuto fin dall’inizio i requisiti necessari. Spesso basta dimenticare di dichiarare i redditi percepiti, magari dal figlio, per alcuni mesi, per sforare i parametri indicati».

Le 29 irregolarità hanno prodotto sanzioni per 85mila euro e circa 5mila euro di maggiori affitti che, chi è rimasto negli appartamenti, dovrà pagare per il ricalcolo del canone avvenuto alla luce di una verifica sui documenti. «E’ chiaro che i controlli effettuati da Acer non sono stati solo questi 29 nel 2014, perché al contrario viene eseguito un controllo massivo su tutti gli assegnatari 8sono circa un migliaio in città, ndr) – continua Cappello –. In 180 casi abbiamo effettuato anche controlli incrociati con il database dell’Agenzia delle entrate». Altro capitolo è quello degli investimenti. «L’anno scorso, solo per la manutenzione straordinaria, sono stati investiti circa 500mila euro sul Santerno che hanno consentito il ripristino di 56 alloggi fino a quel momento rimasti sfitti perché in attesa di lavori e di messa a norma – aggiunge la consigliera –. Il tutto a fronte di un canone netto complessivo incassato di 850mila euro, considerando affitti medi di 100 euro, con un range di canone che va dai 36 ai 360 euro».

E i morosi? «Il dato non è annuale – replica Cappello –, ma riflette il trend degli anni passati senza particolari sorprese». Intanto nel 2015 approda anche sul Santerno la sfida della riqualificazione energetica degli edifici, proprio in questo periodo in corso di verifica da parte dei tecnici. Dei due milioni di euro che Acer ha messo a bilancio per gli interventi di risparmio energetico, circa un quarto andrà a Imola.