Tecnologia in campagna contro i furti

Confagricoltura, Cia e Copagri in campo

Un agricoltore al lavoro sul trattore

Un agricoltore al lavoro sul trattore

Imola, 10 febbraio 2015 - Sistemi all’avanguardia per scongiurare i furti in campagna. Ci stanno pensando Confagricoltura, Cia e Copagri di Bologna dopo gli incontri pubblici di novembre con il prefetto Ennio Mario Sodano. A fare da apripista fu Imola, con il primo appuntamento al centro sociale La Stalla. Seguirono poi altre due assemblee (Castello d’Argile e Monteveglio Valsamoggia) nelle quali gli agricoltori hanno avuto la possibilità di parlare direttamente col prefetto. Ora «si passa ai fatti» dichiarano le associazioni di categoria che hanno contattato «aziende specializzate in grado di offrire agli agricoltori abbonamenti a sistemi di antifurto di ultima generazione». «Allo scopo di prevenire i furti in azienda, sempre più frequenti in tutto l’hinterland bolognese», Confagricoltura, Cia e Copagri hanno così deciso di rivolgersi ad alcune imprese specializzate in sistemi tecnologici all’avanguardia da installare nelle aziende agricole.

I costi sono piuttosto irrisori: si parte da «20 euro al mese, cioè meno di una internet key» commentano. «Ci stiamo attivando per raccogliere le proposte migliori – spiegano le tre organizzazioni riunite in Alleanza per l’agricoltura –. Dopo aver organizzato alla fine del 2015 una serie di incontri con gli agricoltori e la divulgazione del decalogo ‘Ferma il ladro: dieci regole per difenderci insieme dai furti in azienda’, adesso si passa ai fatti». L’idea è quella «di informare le aziende agricole sulle varie possibilità d’abbonamento, e non d’acquisto, di moderne apparecchiature antifurto, perché la tecnologia fa passi da gigante e gli agricoltori necessitano di una sistemistica che sia al passo coi tempi».

In sintesi, «si tratta di sensori di movimento applicati ai mezzi agricoli (trattori, escavatori, attrezzature quali erpici rotanti di grandi dimensioni e vibrocoltivatori), di gps in grado di monitorare i campi 24 ore su 24, ma anche di controllare i percorsi di entrata e uscita dall’azienda. In questo modo, infatti, se un trattore di un contoterzista va ‘fuori rotta’ scatta l’allarme». «In più – sottolineano Confagricoltura Cia e Copagri – l’adozione di strumentazione e sensoristica antifurto consente di spuntare una polizza assicurativa migliore, quindi è nostra intenzione muoverci in tale direzione e siglare vere e proprie convenzioni con le compagnie assicurative private che prevedano una scontistica allettante».