Nettezza urbana: Aimeri perde l'appalto, in 14 a casa. Manca promette: "Non vi lasciamo soli"

Protesta davanti al municipio, il sindaco scende a parlare con gli operai

Il sindaco Manca con gli operai della Aimeri in piazza Matteotti (foto Isolapress)

Il sindaco Manca con gli operai della Aimeri in piazza Matteotti (foto Isolapress)

Imola, 30 settembre 2014 - Da domani, 14 di loro sono a casa. E ieri mattina è andata in scena la protesta, davanti al municipio. Sono i lavoratori della Aimeri, la società che negli ultimi anni, per conto di Hera, ha eseguito lo spazzamento strade e lo svuotamento dei cassonetti dell'immondizia in tutta la città, circondario e faentino dando impiego a 49 persone. La nuova gara d'appalto emessa da Hera per Imola e circondario – che rispetto alla precedente prevede una riduzione del compenso per 400mila euro – è stata vinta da una diversa cordata di imprese (Astra, Brodolini, Solco Talenti e Formula ambiente) che non continuerà il rapporto di lavoro con 14 addetti dei 32 impiegati in quel territorio. «Il ribasso offerto dall'associazione temporanea d'impresa è del 6 per cento, mentre Aimeri aveva proposto l'1 per cento – spiega Davide Baroncini della Fp-Cgil –. Abbiamo fatto quattro incontri con le aziende che entreranno in servizio dall'1 ottobre e, nonostante abbiano deciso di non mantenere il rapporto di lavoro con 14 persone, hanno già chiesto la disponibilità a fare straordinari».

La convinzione dei lavoratori, infatti, è che la raccolta del pattume verrà fatta a giorni a alterni. «La legge dice che chi subentra deve tenere tutti i lavoratori ed è quello che abbiamo chiesto – continua Baroncini –, ma così non è e i lavoratori non possono accedere ad altri ammortizzatori sociali. A loro restano solo alcuni mesi di disoccupazione, a seconda dell'età». «A Faenza Formula Ambiente ha preso tutti i 14 addetti presenti in Aimeri per quel territorio – aggiunge Giovanni Criscenti della Uiltrasporti –. Qui invece sono arrivate le lettere di benservito secondo un criterio discrezionale che non tiene conto dei fattori familiari».

Criscenti stesso, sindacalista, è stato lasciato a casa. Ma nella lista ci sono anche Nabil Larbi, di origine tunisina, con quattro figli minori che era assunto a tempo indeterminato dal 2010. Poi Rachid El Moutawakil con tre figli e un altro in arrivo, anche lui in Aimeri dal 2010. Valerio Salvini, assunto a tempo indeterminato a febbraio, è un padre single con un figlio da mantenere e lo stesso vale per Vanessa Minoccari e Filippo Pirrotta, assunto nel 2003. Aldo Mercuro non se la cava meglio, anche se la moglie lavora, perché i bambini da mantenere sono comunque due. Al presidio di ieri mattina hanno portato la loro solidarietà anche due dipendenti di Hera, Maurizio Gavelli e Silvia Marani, ma nche il sindaco Daniele Manca ha fatto visita ai lavoratori. «Abbiamo chiesto all'azienda di rivedere i costi del servizio perché non posso ogni anno aumentare la Tares alle famiglie e alle imprese – spiega –. Credo che però stia nelle prerogative sindacali, in un rapporto con aziende che sono private, rivendicare i giusti ammortizzatori perché nessuno sia lasciato solo. Il sindacato faccia il suo mestiere, io farò fare alcune verifiche agli uffici sulla regolarità nell'applicazione delle norme di legge».