Emergenza rientrata: nessuna fibra d’amianto in via della Resistenza

Rassicuranti analisi di Arpa dopo la contaminazione

Un vigili del fuoco impegnato nella rimozione di amianto (foto d’archivio)

Un vigili del fuoco impegnato nella rimozione di amianto (foto d’archivio)

Imola, 11 settembre 2015 - L’emergenza è rientrata. «Gli esiti delle analisi relative ai tre campioni evidenziano, in ognuno di essi, l’assenza di fibre di amianto». E’ il sunto della relazione che l’Arpa di Imola ha inviato al Comune in relazione alle verifiche effettuate al fine di determinare quale fosse la quantità delle fibre di amianto disperse nell’aria nella zona di via della Resistenza. Analisi che si sono rese necessarie in seguito alla errata operazione di pulizia – che risale al 27 agosto scorso – del tetto in cemento amianto di un fabbricato che si trova al civico 10. L’intervento sbagliato, infatti, aveva prodotto una grande quantità di materiale grigiastro polverulento.

I campionamenti sono stati eseguiti il 4 settembre in tre posizioni vicine all’immobile di via della Resistenza. I punti di prelievo sono stati effettuati in via II Giugno nel cortile del civico 27/a, nel piazzale di un immobile che si trova al numero 12/a e nel parco pubblico tra via della Resistenza e via Coraglia. Una volta prelevati i campioni, questi sono stati analizzati dal laboratorio specialistico Arpa che ha sede a Reggio Emilia.

«Il fatto che le analisi ambientali dimostrino l’assenza di fibre di amianto nell’area è un’ottima notizia che deve prima di tutto tranquillizzare i cittadini residenti nelle vicinanze del sito contaminato – spiega Serena Lanzarini, medico del Dipartimento di Sanità pubblica che ha seguito ogni fase del percorso –. Questi risultati confermano infatti la validità delle valutazioni tecniche effettuate dall’Ausl e dall’Arpa e delle azioni messe in atto conseguentemente alle ordinanze comunali».

Dal Comune l’assessore all’ambiente, Davide Tronconi, fa sapere che «verranno chiesti subito i risarcimenti delle spese sostenute dall’amministrazione per le immediate operazioni di bonifica, mentre per gli altri tipi di azioni il Comune attende l’esito delle denunce alla procura per i reati ambientali che verranno inviate da Ausl e Arpa».

Sui risultati delle analisi aggiunge che «abbiamo comunque fatto bene, in accordo con Arpa e Ausl, ad emettere delle ordinanze di tipo precauzionale. E’ stata poi data comunicazione a Hera di continuare con la sospensione dello spazzamento strade e di stare pronta con il lavaggio delle vie interessate durante i giorni di bonifica del sito e in quelli successivi. Anche questo in via precauzionale». Nel frattempo, però, continua il lavoro di monitoraggio del Comune in sinergia con l’azienda sanitaria e l’Agenzia regionale per la prevenzione e l’ambiente.

v. v.