Disperse fibre d’amianto in via della Resistenza: divieti e limitazioni dell’Ausl

Anche i condizionatori «vanno tenuti spenti»

L'area interessata dal divieto

L'area interessata dal divieto

Imola, 4 settembre 2015 - «SPEGNETE i condizionatori dell’aria o sostituite i loro filtri, non utilizzate il lavaggio ad alta pressione per balconi e terrazzi ed evitate tutte quelle operazioni che causino il sollevamento delle polveri».

Sono alcune delle indicazioni che arrivano da Comune e Ausl per i cittadini che abitano in prossimità del civico 10 di via della Resistenza da dove, a causa della pulizia del tetto in cemento amianto di un fabbricato avvenuta senza il rispetto delle regole di tutela della salute pubblica, si sarebbero sollevate nell’aria polveri che, se inalate, possono costituire un pericolo per la salute.

La ‘zona rossa’, per la quale oggi verranno emesse altre prescrizioni, si estende per un raggio di circa cento metri e, proprio considerando che si tratta di un’area piuttosto limitata, l’Ausl invita ad evitare allarmismi.

«Abbiamo deciso di intervenire in via precauzionale – spiega infatti la dottoressa Gabriella Martini, direttore del Dipartimento di sanità pubblica –. In questi casi è meglio eccedere con gli scrupoli, ma, già nell’arco dei prossimi due o tre giorni, sperando anche nella pioggia, la situazione dovrebbe essere risolta. Abbiamo comunque deciso di delimitare l’area con campionamenti e mitigazione di ulteriori dispersioni».

LA VICENDA risale allo scorso giovedì quando viene messa in atto l’erronea pulizia del tetto ed è proprio il vicino di casa del proprietario dell’immobile ‘sotto accusa’ che si accorge che c’è qualcosa che non va e avverte immediatamente l’autorità sanitaria. I tecnici dell’Ausl giungono immeditamente sul posto, fanno dei campionamenti e, in attesa dei risultati delle analisi, consigliano comunque a chi abita in quell’area (una zona di 500 metri quadri tra giardino e terrazzo) di coprire il giardino con teli e di mettere in atto tutte quelle procedure per evitare il sollevamento di eventuali polveri. Indicazioni che valgono ovviamente anche per il proprietario dell’immobile dal cui tetto si sarebbero disperse le fibre. Nel frattempo, ieri, arrivano i risultati dei campionamenti che confermano la presenza di amianto e spingono Comune e Ausl a emanare un’ordinanza di prevenzione anche per chi risiede nelle vicinanze del fabbricato in cui si è verificata la dispersione. In attesa di altri prelievi che verranno fatti nelle prossime ore.

«Entro la mattinata di domani (oggi ndr) – confermano intanto dal Comune – verrà emessa una terza ordinanza che interesserà a scopo cautelare e precauzionale un’area con un raggio di 100 metri dal sito da cui sono state generate le polveri con amianto. Nell’ordinanza saranno prescritte alle persone residenti negli edifici compresi in tale area le azioni che dovranno adottare ai fini della tutela della salute pubblica. Inoltre, in questi giorni il Comune ha disposto, attraverso Hera, anche due lavaggi delle strade e dei marciapiedi delle vie interessate. Altri lavaggi sono previsti fino al ristabilirsi della situazione. Arpa, inoltre, attiverà ulteriori campionature anche nei prossimi giorni, per monitorare la situazione».