Batteri alla Casa dell’acqua, vietati i prelievi

Il provvedimento del Consorzio in via Pirandello

Il distributore chiuso

Il distributore chiuso

Imola, 18 giugno 2016 - Sospeso il servizio di erogazione alla Casa dell’acqua di via Pirandello. Il provvedimento, scattato giovedì sera, è stato disposto da Con.Ami, proprietario della struttura, a seguito di una segnalazione di non conformità inviata dal dipartimento di Sanità pubblica dell’Ausl di Imola. L’impianto, nel parco degli Aviatori, è usato ogni giorno da decine di cittadini per fare scorta di acqua potabile.

La segnalazione, relativa a un prelievo formale eseguito lunedì scorso da personale dell’Azienda sanitaria assieme al comando Nas di Bologna, secondo quanto riferisce il Consorzio dei 23 Comuni «ha evidenziato la presenza di Pseudomonas Aeruginosa, un batterio ampiamente diffuso nell’ambiente (suolo e acque in particolare: l’acqua fresca è considerata una riserva ideale del microrganismo)». Batterio che però, assicurano da Con.Ami, «difficilmente provoca malattie nell’uomo sano», mentre può creare problemi di salute in quegli individui con il sistema immunitario compromesso o comunque gravemente debilitati. «Le malattie provocate da tale batterio – spiegano ancora dal Consorzio pubblico – non sono normalmente riconducibili alla sua ingestione con l’acqua, bensì al contatto diretto con acqua o superfici contaminate. In genere si rinviene nei sistemi di distribuzione idrica in cui c’è un basso flusso e un aumento della temperatura dell’acqua». Al fine di ripristinare le condizioni per la ripresa del servizio, Con.Ami fa sapere di aver attivato le operazioni di pulizia e sanificazione completa dell’impianto.

Quello di  Via Pirandello è solo una delle ‘fontane elettroniche’ che il Consorzio ha donato nel 2014 a tutti i Comuni associati per festeggiare i 111 anni di costituzione dell’Azienda municipalizzata imolese (Ami). Erogano acqua naturale (la stessa del rubinetto) e anche gasata, con l’aggiunta di anidride carbonica alimentare, senza altri trattamenti. I cittadini pagano però solo quest’ultima, cinque centesimi il litro. Impianti uguali a quello di via Pirandello sono installati nel circondario e, a Imola, in via Di Vittorio.