Paolo Bonci (foto Isolapress)
Imola, 25 giugno 2016 - Ancora poche settimane e Paolo Bonci, storico primario di Oculistica dell’Ausl di Imola, lascerà l’incarico ricoperto per quasi quattro lustri. Sui motivi che lo hanno spinto, a 64 anni, a un passo tanto importante, in città e a Castel San Pietro (quartier generale del reparto) si discute molto. Si parla con insistenza di attriti con la direzione dell’Azienda sanitaria: un’ipotesi, questa, che però Bonci non conferma.
«Si è trattato di una scelta professionale del tutto personale – assicura il primario, che resterà al suo posto fino al 23 luglio –. Avendo già uno stato di servizio che mi permetterebbe la pensione, ho pensato fosse venuto il momento di aprire un nuovo capitolo della mia vita professionale nel settore privato».
In questi anni, «ho sempre avuto un rapporto di serena e proficua collaborazione con tutte le direzioni che si sono susseguite – spiega Bonci – e desidero ringraziare l’Azienda per quanto fatto insieme in questi anni». Un saluto «e ringraziamento speciale va ai miei diretti collaboratori, medici e infermieri dell’Oculistica», fa sapere il primario, certo che loro «sapranno portare avanti l’attività con la professionalità che da sempre li contraddistingue». Da parte sua, la direzione dell’Ausl di Imola, «nel salutare il professionista», ringrazia in una nota Bonci «per il lavoro svolto nell’ultimo ventennio».
L’addio del primario di Oculistica apre però nuovi interrogativi sul futuro dell’Azienda sanitaria imolese. Chi arriverà dopo di lui? Il nome caldo, in queste ore, è quello di Emilio Campos, direttore dell’Oftalmologia del policlinico Sant’Orsola-Malpighi. Una scelta che però rischia di spostare il baricentro del reparto verso Bologna.
Problema analogo si ripresenterà poi a fine giugno, quando sarà il momento della pensione per Guglielmo Vicenzi, primario di Ortopedia. E le possibilità che, dopo i saluti del primario, il Rizzoli possa finire col fare la voce grossa nei confronti di Imola, sono davvero alte.