Buche nelle strade, il Comune spera. "Avremo altri 400mila euro?"

L’amministrazione: «Martedì la Regione ci dirà se ci sono»

Lavori di asfaltatura sulla  via Emilia  in centro storico

Lavori di asfaltatura sulla via Emilia in centro storico

Imola, 11 luglio 2016 - La manutenzione delle strade è una problematica sempre all’ordine del giorno e richiede una costante attenzione da parte dell’amministrazione. C’è un piano ben delineato: «In queste settimane sono giunti all’assessorato molti apprezzamenti per i numerosi interventi che stiamo facendo su strade urbane ed extraurbane», spiega il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Roberto Visani, che non nega, però, la presenza di richieste che segnalano la necessità e l’urgenza di altrettanti interventi sulle strade comunali. 

«Ci siamo dati un ordine di priorità che, oltre alla stato della manutenzione delle strade, tenga conto anche del volume di traffico che queste devono sostenere ed è importante che i cittadini siano messi a conoscenza di questi criteri, rivolti sempre all’interesse generale», continua Visani. Entro martedì l’assessorato conta di ricevere una risposta dalla Regione, sulla possibilità di accedere a una parte dell’avanzo di amministrazione: «Se attraverso il Patto di solidarietà regionale avremo la possibilità di utilizzare una parte del nostro avanzo di amministrazione, investiremo altri 400mila euro per la sistemazione di diversi tratti, per ripristinare i dissesti nelle pavimentazioni», specifica l’assessore.

«Con la ripresa degli investimenti abbiamo voluto dare un segnale importante sulla manutenzione delle nostre strade: Imola comprende un territorio vasto, con una rete stradale di circa 600 km e include anche zone pedecollinari con frane e smottamenti, che necessitano di interventi urgenti e costosi – prosegue Visani –. È necessario che i Comuni virtuosi come il nostro siano messi in condizione di poter rispondere alle necessarie esigenze di manutenzione e di servizi che i cittadini legittimamente si aspettano».

La riflessione si sposta poi su un piano più politico: «Il calo progressivo della partecipazione al voto è il sintomo di una sfiducia crescente dei cittadini verso le istituzioni, poiché ritenute incapaci di ascoltare e risolvere i loro problemi. Dobbiamo essere consapevoli che le risorse spese per mantenere la nostra città pulita e ordinata rappresentano anche un investimento sociale, capace di aumentare la percezione di sicurezza e il senso di appartenenza dei cittadini. La politica del rigore rischia di far morire la fiducia e il senso di comunità: c’è bisogno di una politica che consenta ai Comuni che hanno i conti in ordine, di mettere in campo una nuova stagione di investimenti pubblici, che favoriscano la crescita e l’occupazione».