Caserma dei pompieri, un altro stop

Il Comune: "Già speso mezzo milione. Fermi senza l'ok da Roma"

Il cantiere della caserma

Il cantiere della caserma

Imola (Bologna), 14 febbraio 2015 - L'iter per  la costruzione della nuova caserma dei vigili del fuoco, al momento fermo nonostante la risoluzione del rapporto tra Con.Ami e Pesic (la ditta incaricata di portare avanti i lavori), rischia un altro lungo stop. Dopo le tante difficoltà del passato, e a dispetto dell’ottimismo di facciata, ora il Consorzio cambia strategia: il cantiere tra le vie Lasie e Correcchio, già costato alle casse pubbliche quasi mezzo milione di euro tra spese legali e transazione con la società esclusa dal progetto per presunte irregolarità nella costruzione dei pali di sostegno, ripartirà solo se il ministero dell’Interno sottoscriverà l’accordo per l’affitto dello stabile. Stabile che, per inciso, doveva essere pronto già nel 2014, dopo una gestazione lunga un lustro. Lo annuncia l’assessore Roberto Visani, rispondendo in Consiglio comunale a un’interrogazione di Alessandro Mirri (Ncd).

«Attraverso la transazione di 313mila euro con la società assegnataria dei lavori, il Con.Ami è tornato in possesso dell’area e si sono riaperti i rapporti con il ministero dell’Interno – ricostruisce in aula il titolare dei Lavori pubblici del Comune –. A oggi c’è un accordo verbale su un primo progetto di massima (da 2,5 milioni di euro, ma di dimensioni ridotte rispetto a quello previsto in passato, ndr) e sulle condizioni finanziarie per un’eventuale locazione».

Detto che, secondo quanto affermato in più occasioni dai vertici del Consorzio, in questo periodo le trattative con Roma sono sempre andate avanti, anche se in maniera piuttosto lenta, è lo stesso Visani a inquadrare il punto della questione. A oggi, «non è stato affidato nessun incarico per la realizzazione della caserma», ammette l’assessore. E «solo a seguito della sottoscrizione di un accordo con il ministero si potrà riaprire l’iter». Da quel momento («Che ci auguriamo arrivi il prima possibile» è l’auspicio del Comune), come già anticipato dal direttore generale di Con.Ami, Augusto Machirelli, «i tempi di consegna sono stimati in due anni».

MA già così, a fronte di una vicenda giudiziaria ancora in corso («Promossa dal Consorzio per accertare le eventuali responsabilità di progettisti e direzioni lavori nelle cause che hanno portato alla sospensione del cantiere», ricorda Visani), oltre ai 313mila euro della transazione il Con.Ami ha sborsato quasi 160mila per spese legali e perizie. «Questo giochino ci è già costato mezzo milione di euro – sbotta Mirri – senza avere la certezza che questa caserma possa essere davvero realizzata. I dubbi che nel 2012 avevano posto in più di una occasione si sono purtroppo manifestati come veri».