Castel del Rio: addio a Giovanni Pompei, presidente della banda

Oggi a Castel del Rio i funerali. Il commosso ricordo del suo successore, Alessio Bertuzzi Lascia il tuo ricordo

Giovanni Pompei, presidente onorario della banda alidosiana

Giovanni Pompei, presidente onorario della banda alidosiana

Castel del Rio (Bologna), 19 settembre 2014 - «Come si fa a sintetizzare in poche righe un'esperienza lunga più di 30 anni? Come si fa ad incastrare nelle parole tutte le azioni di un presidente che ha sempre lavorato per la Banda con umiltà e semplicità? Come faccio ad esprimere tutto l'impegno e lo spirito di sacrificio che una persona deve celare dietro il proprio incarico istituzionale?». Così il presidente del Corpo bandistico Sant’Ambrogio di Castel del Rio, Alessio Bertuzzi, nel ricordo del presidente onorario Giovanni Pompei, di cui oggi si svolgono i funerali. Il corteo parte alle 14 dalla camera mortuaria dell’ospedale imolese, alla volta di Castel del Rio. Qui ci sarà la messa, poi la sepoltura nel cimitero alidosiano. Pompei lascia la moglie e una figlia. Era stato presidente della Banda alidosiana per un trentennio, dalla fondazione del gruppo a pochissimi anni fa.

«Provo a ricordarti – scrive Bertuzzi nella commossa nota per Pompei – Il compito di un presidente è anche questo, il compito di rappresentare la propria associazione anche nei momenti difficili, il compito che, in un certo senso, ho ‘ereditato’ con grande onore da Giovanni. Però piango. Piango perché prima di essere presidente sono anzitutto bandista e, in quanto tale, insieme ad altri come me, sono cresciuto in questa banda, seguendo proprio l'esempio di persone come Giovanni: l'umiltà musicale e umana (quante volte ti facevamo parlare al microfono durante i concerti e tu dicevi, un po' imbarazzato, ‘Non ho molto da dire’...), la disciplina senza severità (si caricava e scaricava il materiale tutti insieme, ragazzini compresi, sul tuo furgone Ford color cachi, già vecchio 15 anni fa...), l'importanza di contribuire alla propria comunità attraverso la propria associazione».

«E al di fuori della banda – annota Bertuzzi – quanti di noi sono venuti, portando la bici a mano, a chiederti di riparare una gomma forata, un pedale rotto, una catena caduta...».

«Adesso sei lontano, lo so, ma spero sempre che da lassù continuerai ad aiutare questa banda quando sarà in difficoltà, che la sorveglierai quando non si comporterà bene, che mi sosterrai quando l'impegno della presidenza potrà diventare più gravoso. Il tuo esempio sarà per sempre valido e sarà nostro compito trasmetterlo alle nuove generazioni. Se già ci mancavi prima, immaginati adesso...».

Pompei è stato una delle colonne portanti del paese, al di là della musica. Aveva solo 70 anni e sotto la sua presidenza la banda ha inanellato una lunga e gratificante serie di riconoscimenti. Nel corpo bandistico ci sono una cinquantina di musicisti, la metà dei quali sono giovani. Sui giovani Pompei ha sempre puntato. E tutti per questo lo ringraziano.